Le mafie al Settentrione: Libera e le universita' milanesi insieme per un ciclo di seminari
Don Luigi Ciotti, presidente di Libera (foto Massimiliano Verdino) |
Analizzare, discutere e sensibilizzare l'opinione pubblica sulla presenza e sulla rilevanza economica e sociale delle organizzazioni criminali nelle regioni del Nord Italia: è l'obiettivo sul quale si è focalizzata la collaborazione tra l'associazione Libera della quale don Luigi Ciotti è il presidente, e sette delle università milanesi, tra le quali la Bocconi. Una collaborazione che ha portato alla creazione del ciclo "Per una cultura della legalità: seminari interuniversitari sulle mafie nelle regioni settentrionali". Il primo incontro del ciclo, "Mafie a Milano e nel Nord: aspetti sociali ed economici", è in programma per venerdì 11 marzo alle ore 11 presso l'aula magna dell'Università degli studi di Milano (via Festa del perdono, 7) e vedrà la partecipazione, con Don Luigi Ciotti, anche del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi.
"L'iniziativa è partita un anno fa in occasione della giornata dedicata alle vittime delle mafie", spiega Francesca Rispoli, responsabile nazionale di Libera Formazione. "Nel pensare a come coinvolgere il territorio ci è parso prioritario coinvolgere gli atenei di Milano, che raccolgono studenti da tutta l'Italia. Da qui l'organizzazione di un ciclo di seminari interuniversitari, per poter parlare di mafia agli studenti attraverso un percorso strutturato e non solo attraverso singoli eventi. E il fatto che oggi sette università collaborino per discutere di questi temi è l'emblema della volontà di raccogliere il testimone dalle 150 mila persone che il 21 marzo dello scorso anno hanno partecipato a Milano alla giornata della memoria". Gli otto incontri si terranno nelle sedi delle diverse università: "L'idea è di una serie di incontri sul tema generale poi declinato secondo le diverse competenze delle varie università coinvolte", sottolinea Michele Polo, ordinario di economia politica e prorettore per l'organizzazione interna che ha coordinato la partecipazione della Bocconi. "Con l'obiettivo di continuare queste iniziative anche il prossimo anno, coinvolgendo altre università del territorio milanese".
Dopo il primo dell'11 marzo, il ciclo continuerà con due incontri dedicati agli aspetti più prettamente giuridici (in Bicocca e in Statale), uno più di taglio sociologico (Cattolica), un incontro incentrato sui risvolti economici della penetrazione mafiosa nei settori legali (alla Bocconi, il 23 maggio alle ore 17) e uno focalizzato sugli impatti sul territorio (al Politecnico). A seguire, due incontri, allo Iulm e alla Statale, che approfondiranno la rappresentazione nella fiction delle organizzazioni criminali e la percezione del fenomeno mafioso sul territorio. Ma la collaborazione tra la Bocconi e l'associazione Libera è stata particolarmente stretta già durante quest'anno: nel primo semestre, all'interno dei corsi interdisciplinari di Sapere a tutto campo, Michele Polo e Donato Masciandaro hanno coordinato una serie di incontri dedicati proprio al fenomeno delle infiltrazioni mafiose al nord ("Mercati e criminalità organizzata: una questione nazionale"), idealmente completati, il 21 febbraio, dall'intervento di don Ciotti nell'aula magna Bocconi durante l'incontro "L'Associazione Libera e i rapporti con le Amministrazioni pubbliche per la lotta alle mafie e il recupero della legalità", organizzato dall'università nell'ambito del corso di Economia e management delle amministrazioni pubbliche.