Diventare Founders: Numeri, Alleanze e Nuovi Orizzonti per B4i
Con oltre 635 imprenditori supportati, 68 startup accelerate, più di 172 team pre-accelerati, oltre 50 milioni di euro raccolti dalle startup del network e più di 200 posti di lavoro creati, B4i - Bocconi for Innovation è oggi una delle organizzazioni più dinamiche in Italia per la formazione e l’accelerazione di nuovi imprenditori.
«Il nostro obiettivo – spiega Nico Valenti Gatto, Operating Director di B4i – è stato fin dall’inizio mettere al centro le esigenze dei founder. Offriamo strumenti, competenze, accesso a investitori e una straordinaria comunità imprenditoriale, ma soprattutto un ambiente in cui si possono porre domande difficili, ricevere feedback sinceri e crescere più velocemente».
L’offerta di B4i si basa su tre pilastri: il programma di Pre-Accelerazione, dedicato ai team che hanno un’idea da sviluppare; l’Acceleration Program, per le startup già nella fase di prototipo; e il nuovo Future Founders Program, lanciato nel 2025 per formare gli imprenditori di domani. Ognuno di questi programmi combina formazione, mentorship, supporto tecnico e opportunità concrete di networking con investitori, mentor e partner industriali. Le attività si svolgono sia online sia in presenza presso la sede di B4i a Milano, dove oltre 25 startup hanno trovato casa.
L’elenco delle nuove imprese che sono passate da B4i è lungo e variegato: si va dalle tecnologie per la salute (come Rilemo) alle soluzioni per la mobilità (Cargoful), dall’intelligenza artificiale (Nando, Scavenger) all’analisi dei dati (Mine Crime). Alcune sono cresciute fino ad attirare investitori internazionali o a siglare partnership industriali significative. Altre, come spesso accade nel mondo delle startup, si sono fermate. Ma anche questo fa parte del processo. Come ricorda Valenti Gatto: «Ciò che conta è ciò che impari, le connessioni che costruisci e l’energia che metti nel riprovare».
Ciò che rende distintivo il modello di B4i è l’attenzione alla cultura imprenditoriale. «Non si tratta solo di creare aziende, ma di diffondere una mentalità che spinga a innovare, sperimentare e non avere paura di sbagliare», continua Valenti Gatto. «Per questo collaboriamo anche con altre università milanesi, ad esempio nell’ambito del progetto MUSA/PNRR. Organizziamo eventi, challenge e programmi di innovazione per studenti, alumni e investitori».
Questa comunità in costante crescita – che nel 2024 ha visto oltre 2.200 partecipanti agli eventi, più di 200 Alumni Angels attivi e oltre 50 fondi di venture capital italiani e internazionali coinvolti – è supportata da più di 400 mentor, 59 partner di servizi professionali e oltre 30 studi legali che collaborano alle Legal Clinics, programmi di assistenza legale pro bono per startup creati in collaborazione con la Bocconi School of Law. Da questo modello di successo è nato anche il servizio Sustainability Clinics, dedicato al supporto strategico delle startup nella fase di scale-up.
Le competenze sviluppate in B4i avranno inoltre un ruolo centrale nella revisione del programma del Master of Science in Economics and Management of Innovation and Technology che, a partire dall’anno accademico 2026-2027, sarà rinominato Innovation, Technology and Entrepreneurship. Non si tratta solo di un cambio di titolo, ma di una profonda ridefinizione dell’identità del corso, che includerà un nuovo focus sull’imprenditorialità, sviluppato in collaborazione con B4i. «Lavoriamo a stretto contatto con la faculty per offrire programmi di formazione accademica che valorizzino il learning by doing», sottolinea Valenti Gatto. «L’imprenditorialità non è più solo una vocazione individuale: è una competenza che possiamo e dobbiamo insegnare, praticare e trasmettere».
Questa direzione è rafforzata anche dalla crescente sinergia con la Tech Europe Foundation (TEF), la fondazione nata per accelerare la trasformazione della ricerca scientifica in creazione di impresa, fondata da Bocconi insieme a Fondazione Politecnico di Milano, ION Foundation, FSI e Camera di Commercio di Milano. L’esperienza consolidata di B4i rappresenta un asset chiave. I due mondi si completano a vicenda: da un lato TEF sta costruendo un’infrastruttura europea per il deep tech, dall’altro B4i offre un modello già operativo, radicato nella pratica e capace di generare risultati misurabili. «TEF è il ponte tra la ricerca deep tech e le imprese, e poggia su fondamenta solide, come quelle costruite da B4i e dagli altri promotori dell’iniziativa», conclude Valenti Gatto.
Oggi B4i guarda avanti, forte dei risultati già raggiunti e consapevole che l’innovazione si costruisce ogni giorno. Startup dopo startup, founder dopo founder.