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Tommaso, il globetrotter dell'arte

, di Davide Ripamonti
Laureato a Milano, esperienze a Istanbul e Venezia, master a Londra, Tommaso Amedeo Calabro torna nella capitale britannica a codirigere un'importante galleria d'arte contemporanea

La passione per l'arte ce l'ha nel sangue, perché anche il nonno era un gallerista, ma per Tommaso Amedeo Calabro, 26 anni, di Feltre, laureato Cleacc nel 2012, il debutto è davvero precoce e la carriera già a un punto di svolta. Il 9 giugno, infatti, debutterà come co-direttore di un galleria d'arte contemporanea a Londra, nell'esclusivo quartiere di Mayfair: "E' l'ambiente in cui ho sempre desiderato lavorare, ma devo ammettere che ho anche avuto la fortuna di trovare le persone giuste al momento giusto". Dopo la laurea e gli stage a Istanbul (Elgiz Museum) e da Sotheby's a Milano, la prima importante decisione: "Ho dato un'occhiata ai curriculum delle persone emergenti nel mio settore e ho visto che un buon biglietto da visita era il master di due anni presso il Courtauld Institute, a Londra, per studiare storia dell'arte, inframezzato da un'esperienza alla Biennale di Venezia, perché nel mio settore le competenze artistiche devono andare di pari passo con quelle manageriali", spiega, "è quello che chiede il mercato ai galleristi di oggi".

Una figura di manager-gallerista molto diversa da quella dei tempi di suo nonno, "quando le competenze erano essenzialmente artistiche, non esisteva una formazione accademica come quella che viene data dal Cleacc, per esempio. Diciamo che quelli della mia generazione hanno una marcia in più perché possono vedere l'arte a tutto tondo, non da una prospettiva specifica". Marcia che ha portato Tommaso a bruciare i tempi: "Dopo Londra sono rientrato in Italia, diventando coordinatore del dipartimento di arte contemporanea di Sotheby's a Milano e insegnando come assistente di Silvia Bagdadli in Bocconi". Ma non rimane a lungo, il richiamo di Londra, "capitale mondiale dell'arte insieme a New York e Hong Kong", è forte e così lo scorso settembre Tommaso si iscrive a un nuovo master in Art management al King's College lavorando part time a Sothebys. "Londra è ricca di gallerie, solo nella zona dove lavoro adesso ce ne sono 70-80, focalizzate soprattutto sull'arte contemporanea. Ma anche Milano è in pieno fermento, in crescita vorticosa".

Un fermento che Tommaso può verificare quando torna, una o due volte al mese, per insegnare "mercato dell'arte" proprio in Bocconi: "I giovani hanno forte interesse per questo settore, perché è forse l'unico che unisce un valore estetico a quello monetario". La nuova avventura nella quale Tommaso lavorerà con la famiglia Nahmad è ambiziosa e per ora vige un certo segreto: "Siamo in una posizione strategica, nei pressi della Royal Academy, con molta concorrenza ma cercheremo di distinguerci lavorando in collaborazione sia con artisti emergenti sia con altri già affermati".