Sono d'accordo, questo è un progresso senza meta
Per puro caso un amico mi ha inviato un link che riportava alla pagina del suo intervento, scrivendomi: << Leggi questo, condividerai >>. Sono sostanzialmente d'accordo. La nostra qualità della vita è peggiorata notevolmente, e questo per cause e dottrine puramente economiche che trovano le loro basi molto indietro nel tempo. Il modo con cui l'economia ha reso marginali molti dei problemi sociali esistenti dimostra come il progresso di cui si parla non è altro che un bendarsi gli occhi e correre senza direzione nè meta. Il problema più grande, a mio avviso, risulta quello della totale incoscienza del dramma che sopportiamo: e lo chiamo dramma perchè di questo si tratta. Scambiamo, costantemente, il benessere ( inteso nel senso di consumo di prodotti soddisfacenti, di servizi e di esperienze brevi e spesso solamente adrenaliniche ) con la reale possibilità che l'uomo ha di cercare un minimo di felicità ( senso della bellezza, condivisione, approfondimento ). L'idea del progresso che sin qui ci hanno propinato non regge più, è necessario cambiare rotta. Ciò che lei spiega riguardo alle piazze è probabilmente un ottimo indicatore per analizzare problemi profondi, radicati, nati probabilmente ( riferendomi qui alla sola Italia ) almeno 40 anni fa e dovuti a cause innumerevoli.