Quel viaggio chiamato vita
La transizione dall'infanzia all'età adulta è sempre stata una caratteristica centrale di ogni società. In molte società tradizionali, rituali formali segnavano l'ingresso nell'età adulta. Nelle società occidentali, dipendiamo di più da "marcatori di stato" di carattere demografico che segnalano, collettivamente, che si è usciti dall'infanzia per entrare nella vita adulta. Lasciare la scuola, iniziare il lavoro, coabitare, sposarsi, diventare genitori e lasciare la casa di famiglia per stabilire una residenza indipendente sono esempi di eventi della vita che segnalano, a se stessi e agli altri, che si è usciti dall'infanzia.
Tradizionalmente i demografi hanno prestato molta attenzione sia al momento, sia all'ordine di questi eventi e hanno documentato per tutto il XX secolo un trend di standardizzazione dei tempi che coinvolgeva nazioni e gruppi sociali. Negli ultimi decenni si è molto speculato sul fatto che questo trend si sia fermato, se non invertito, tanto che il corso di vita contemporaneo sembra caratterizzato da una crescente sovrapposizione della scuola e di ruoli più tipici della vita adulta, da un minore legame tra le diverse transizioni di ruolo, da transizioni frammentate, effimere e reversibili e da un generale, crescente disordine nella sequenza delle transizioni. Per esempio, la crescita dell'educazione universitaria negli ultimi decenni sembra avere importanti effetti sui tempi di ingresso nel mondo del lavoro, riduce la capacità dei giovani adulti di lasciare la casa di famiglia, coabitare e sposarsi e rimanda la maternità (il che limita ulteriormente il numero totali di bambini che è probabile avere). All'altra estremità dello spettro, è riconosciuto che la maternità precoce, soprattutto nell'adolescenza, è associata a un deficit di formazione scolastica, più deboli legami con il mondo del lavoro, minori prospettive di matrimonio e maggiore rischio di rottura del legame, e una generale "de-capitalizzazione" nel corso della vita. Tuttavia tali fenomeni, le loro origini, la loro prevalenza e le loro conseguenze devono essere compresi in relazione alle variazioni di sesso, razza, etnia, classe sociale e nascita per comprenderne appieno le implicazioni. I demografi stanno solo cominciando a comprendere i molteplici percorsi che conducono alla vita adulta, cosa li determina e cosa significano per il benessere personale e le possibilità per la vita futura.
Il modo in cui avviene la transizione socio-demografica alla vita adulta è di fondamentale importanza anche per il buon funzionamento sociale su larga scala. Determinando come e quando avviene la transizione a ruoli adulti e come la confluenza di ruoli molteplici produca una determinata struttura del corso della vita, i percorsi che portano all'età adulta sono connessi a processi di produzione e riproduzione e alle relazioni sociali, formali o intime, che fanno funzionare le società con maggiore o minore efficienza. Da un certo punto di vista la natura dei percorsi che portano all'età adulta influenza il comportamento riproduttivo, determinando quando si hanno bambini, quanti se ne hanno o è probabile averne, o addirittura se se ne hanno. Essa determina anche le condizioni nelle quali sono allevati i figli e con quanti genitori, biologici o di altro tipo, se c'è continuità di rapporto con i genitori o con chi li cura (al contrario della "giostra matrimoniale" in cui pseudo-genitori si susseguono dentro e fuori la vita dei bambini) nonché la base di risorse che molti ritengono essenziale per allevare i bambini con successo. Nel mondo della produzione, la natura dei percorsi di ingresso nella vita adulta influenza il capitale umano e il potenziale economico di una popolazione determinando la durata della scuola e il passaggio al mondo del lavoro. Percorsi a lunga scolarità riducono il tempo che si passa nel mondo del lavoro. Tali processi contribuiscono, a loro volta, alla lunghezza media della vita e a un "sano invecchiamento" che può influenzare la lunghezza della carriera occupazionale. Tutte queste cose determinano la struttura produttiva di una società.La comprensione dei percorsi verso l'età adulta sono quindi indicatori fondamentali di come funziona (e funzionerà) una società e sono importanti per comprendere le variazioni nelle chance di vita.