A piedi nel parco, la pausa pranzo salutare delle runner Bocconi
Una recente rilevazione che ha trovato spazio sui media afferma che correre in gruppo un paio d'ore la settimana rende migliore l'atmosfera in ufficio e più produttivi i lavoratori, fa sentire il team più unito e stimola il dialogo. Se tutto questo è vero, la Bocconi, negli ultimi tempi, si deve essere parecchio rasserenata.
Alla fine dell'ultima estate Elisabetta Genovese, una runner con qualche anno di esperienza alle spalle su distanze fino alla maratona, che lavora in Università come assistente amministrativa Scuole e Dipartimento marketing, ha cominciato a coinvolgere qualche amica in una pausa pranzo attiva, che comprendesse anche una corsetta al Parco Ravizza, il polmone verde di fronte all'Università. Oggi il gruppo, grazie alla forza dell'esempio e al clima mite di questi mesi, è arrivato a contare una ventina di persone tra impiegate, docenti e amiche residenti in zona e un paio di volte la settimana si può vedere Coach Elisabetta (come recita la scritta sulle spalle di una delle sue divise da corsa) dare il ritmo, suggerendo anche qualche esercizio di tonificazione.
Nessuna di loro, quando ha cominciato, aveva letto lo studio finito sui giornali in questi giorni, ma ora tutte percepiscono chiaramente i benefici della loro attività.
"Un po' per scherzo, un po' sul serio, quando usciamo non diciamo che andiamo a correre, ma a fare teambuilding", dice Michelangela Verardi, responsabile dell'Ufficio legale.
"Me le vedevo passare davanti mentre fumavo stancamente una sigaretta", ricorda Francesca Lenoci del Servizio logistica infrastrutture acquisti, "e mi sono detta: perché non provare? Ora esco con il gruppo tutte le volte che posso e mi sento decisamente meglio".
Le runner si coordinano e si danno appuntamento attraverso un gruppo WhatsApp, riescono a uscire due volte la settimana, anche se raramente in formazione completa, e hanno raccolto non solo l'incoraggiamento, ma anche l'aiuto dei colleghi. Così il direttore dell'Isu Bocconi, Salvatore Grillo, è riuscito a ottenere per loro una convenzione con Unifit, la palestra dell'Università, per l'utilizzo degli spogliatoi, e il gruppo si allarga ogni giorno.
Le atlete della pausa pranzo sono Rosella Cusenza, Cinzia Fiorellini, Silvia Genovese, Franca Ghizzi, Francesca Lenoci, Greta Nasi, Marinella Nicita, Paola Pasinetti, Emanuela Peritore, Chiara Peverelli, Paola Simoncini, Elena Tieghi, Chiara Torrisi, Elisabetta Trinchero, Federica Trioschi, Michelangela Verardi, Elisabetta Xodo e Mariagrazia Zangari.
"Ma non vogliamo essere un club femminile", dice Coach Elisabetta, che lancia un appello: "Uomini, prendete anche voi la buona abitudine di fare movimento".