Piccolo e' bello a Piazza Affari, vedi le small caps
Lo slogan "Piccolo è bello!" capace di caratterizzare l'economia italiana e le performance sorprendenti della sua struttura di piccole e medie imprese, spesso organizzate in distretti o reti, sembra ormai essere passato di moda. La globalizzazione, la delocalizzazione e non ultima la crisi del sistema finanziario e creditizio sembrano aver colpito al cuore il sistema produttivo basato sulla piccola e media industria, per sostituirlo con i nuovi modelli di impresa su scala globale. Esiste però un luogo dove lo slogan in questione non è passato di moda. Questo luogo è la Borsa italiana.
Uno studio empirico sulle imprese di ridotta capitalizzazione, c.d. small caps, quotate sul listino azionario di Milano ha permesso di evidenziare una sovra-performance dei titoli di minore capitalizzazione rispetto ai titoli di maggiore dimensione e rispetto all'indice borsistico. Tale sovra-rendimento è presente sia nel breve che nel medio-lungo periodo. Lo studio (Economia & Management, settembre-ottobre 2011) è stato condotto su tutte le azioni ordinarie quotate sul mercato azionario italiano nel periodo 21 Dicembre 1988 - 21 Dicembre 2009, per un orizzonte temporale complessivo di 21 anni (252 mesi) e per un totale di 560 società. L'analisi comparata del decile contenente i titoli di minore capitalizzazione ("small portfolio") con il decile che comprende quelli di maggiore capitalizzazione ("big portfolio") mostra un sovra-rendimento medio del primo rispetto al secondo pari al 14% su un periodo di detenzione di un anno. Tale sovra-rendimento sale al 66% sull'orizzonte di tre anni e del 183% sull'orizzonte di cinque anni, mentre su un orizzonte di 10 anni il sovra-rendimento è addirittura del 581% (in pratica in 10 anni un euro investito nel portafoglio dei titoli a più bassa capitalizzazione ne rende quasi sei in più dello stesso euro investito nel portafoglio dei titoli a più elevata capitalizzazione). La frequenza di sovra-rendimento mostra inoltre che su un periodo di un anno i titoli small sovra-performano i titoli big per il 70% delle volte; tale percentuale sale all'84% in 5 anni e al 100% in 10 anni.
Diverse possono essere le motivazioni alla base della sovra-performance dei titoli a più bassa capitalizzazione che la letteratura in campo finanziario ha già ampiamente indagato soprattutto con studi condotti sui mercati azionari più evoluti, come quello Usa. Le cause di questo fenomeno sembrano essere solo in parte riconducibili al solo 'effetto dimensione' ma sono da ascrivere ad altre cause come il maggiore rischio non catturato dai più noti modelli di rischio-rendimento, i maggiori costi di transazione, la presenza di un'informazione limitata e l'illiquidità dei titoli small cap. Sul mercato azionario italiano non erano stati ancora condotti studi simili e i risultati dell'analisi stimolano future ricerche sulle motivazioni della sovra-performance delle small caps sul nostro listino.
L'analisi ha poi cercato di posizionare l'investimento in small caps da parte di un investitore comparandone i rendimenti con un investimento in fondi di private equity, assimilabile per il sottostante che è spesso rappresentato da piccole e medie imprese con profilo di rischio medio-alto. La comparazione dei rendimenti al netto delle tasse dei fondi di private equity italiani con quelli del portafoglio small analizzato nello studio mostra una sostanziale equivalenza nel periodo 1999-2009 (entrambi rendono circa il 18%). Questo riscontro posiziona gli investimenti in small cap in una classe d'investimento assimilabile a quella dell'investimento in fondi di private equity. Sarà forse una casualità, ma negli ultimi anni sono nati operatori specializzati che investono capitali privati in piccole e medie imprese quotate, i c.d. Pipe (Private investment in public equity). Il fenomeno già sviluppatosi da qualche anno nel mercato statunitense sta conoscendo un primo sviluppo anche in Italia. Forse grazie a questi nuovi modi d'investire i capitali finanziari, piccolo continuerà a essere bello sul mercato azionario italiano.