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Peccato davvero...

Gentile professore, scrivo perchè ho letto il commento della dott.ssa Garavaglia e la rabbia che traspare dalle sue parole mi impone di aggiungere la mia voce. Dopo essermi "brillantemente" diplomata e "brillantemente" laureata ho frequentato, con notevoli investimenti economici e di impegno, il Master Bocconi in Organizzazione e Personale. Tale Master mi ha formato e pienamente convinto per il suo valore. Parlo due lingue, ho la Patente ECDL e il certificato TOEFL. Sono sempre stata, e lo sono tuttore, disponibile a trasferte e trasferimenti. Ho iniziato la mia "carriera" con uno stage vergognoso, dove un sessantatreenne mi ha costretta per tre mesi a non fare niente e a non interessarmi di niente. Poi "finalmente" mi sono trasferita dall'altra parte d'Italia per un'esperienza in un'azienda italiana multinazionale dove ho visto passare di fronte i miei occhi i migliori talenti che non venivano assunti per il religioso mantenimento del turnover che si ritiene essere così conveniente e dove io stessa sono stata liquidata dopo 6 mesi di stage e un co.co.pro. Adesso lavoro in una piccola-media impresa italiana fondata da tre soci dove sono stata assunta (è stato doveroso fare una gita a Monterotondo) con lo scopo di "migliorare il clima aziendale e diminuire il turn over". Peccato che i sessantenni a capo dell'azienda non abbiano nessuna intenzione di fare questo e non vogliano discutere nessun progetto, proposta, piano né tanto meno provare a "mollare" un poco del loro potere per dare fiducia alla mia professionalità. Peccato, perchè avrei in mente molti progetti interessanti, soprattutto che abbasserebbero i costi aziendali. Peccato, peccato davvero, perchè a trentunanni sono vista come una ragazzina (in più col grosso difetto di essere donna) che non può (e non deve) poter avere le capacità di gestire e sono circondata da finti manager che vendono fumo mentre l'azienda sta attraversando sempre più grossi problemi finanziari. Peccato, peccato davvero, perchè sto rinunciando ai miei sogni e alla mia voglia di fare, nonchè ho problemi fisici e psicologici legati alla totale mancanza di soddisfazione e alle vessazioni che subisco. Peccato, peccato davvero.