Nicolai, una Ong e un progetto per sostenere l'imprenditoria africana
Ideas In Motion è un'organizzazione non-profit nata nel 2013 che mette in contatto imprenditori africani con studenti e giovani professionisti in tutto il mondo con competenze utili all'avviamento dell'attività. Questi potranno prendervi parte come volontari, per un periodo che va da uno a sei mesi. "La promozione dell'imprenditorialità ha un impatto economico e sociale sui paesi africani perché supportando le imprese nella loro fase iniziale si creano posti di lavoro nel lungo termine", spiega Nicolai Nieder, co-fondatore della Ong (insieme a Gerwin Fels) e studente tedesco all'ultimo anno di Double Degree in Economics and Management of Innovation and Technology presso l'Università Bocconi e la Católica School of Business and Economics di Lisbona.
Ideas in Motion permette all'imprenditore di trovare le risorse umane di cui necessita, e che non si può permettere di pagare, caricando la propria idea di business su una piattaforma dedicata, e allo studente o giovane professionista, "che noi preferiamo chiamare esperto e non volontario", sottolinea Nicolai (secondo da sinistra nella foto), di mettere in pratica le sue competenze. Competenze che mancano all'imprenditore e che nel corso della collaborazione saranno da lui assorbite a beneficio del consolidamento della sua attività. "Mi sono trovato in più di un'occasione nell'assurda situazione di voler fare del bene ma di non poterlo fare, perché il volontariato implica dei costi e poi perché spesso non permette di mettere in campo le proprie skill specifiche, ma piuttosto delle competenze generiche". Così nasce l'idea di fondare questa Ong che consente agli "esperti" di mettersi in gioco con un'esperienza sì di volontariato, ma significativa a livello professionale, e senza dover pagare delle spese in aggiunta a quelle del viaggio e dell'alloggio. "Quello che ci caratterizza è la trasparenza", spiega, "L'imprenditore e l'esperto si conosceranno, grazie alla nostra piattaforma, in prima persona, senza il ricorso di intermediari. Questo è fondamentale perché si investe nelle persone, prima che nei progetti".
Al momento l'organizzazione opera in Ruanda, "paese sicuro, stabile e dove si parla inglese", e ha all'attivo tre progetti imprenditoriali: uno nel campo dell'agricoltura, uno in quello dell'energia rinnovabile e l'altro in quello dell'e-commerce. "È un ottimo punto di partenza, ma siamo ancora all'inizio. Il desiderio è quello di estenderci sul territorio africano, c'è tanto lavoro da fare".