Moda, i 100 mestieri del made in Italy
Tutti conoscono la moda poiché la vivono quotidianamente per le strade, nei giornali, in tv. Ma, dietro una presenza così tangibile, esiste un mondo che pochi conoscono.
Un settore complesso, innanzitutto per le tempistiche: il ritmo del rinnovo delle collezioni è serrato e oggi è in aumento il numero di nuove proposte nella singola stagione. In nessun altro ambiente la pressione sui tempi per la gestione di assortimenti nuovi è così forte. Lo sviluppo di una collezione, l'attività manifatturiera e logistica richiedono tempi lunghi. Le collezioni donna che sfilano a Milano a settembre, per esempio, sono riferite alla primavera-estate seguente, perché ancora dovranno essere vendute alla distribuzione, prodotte e poi distribuite a partire dal gennaio successivo. E per essere sulla passerella a settembre, le collezioni hanno richiesto mesi di lavorazione, durante i quali si è svolto un complesso processo di ricerca di tendenze, tessuti, accessori, di sviluppo e industrializzazione. Tutto questo richiede personale specializzato (designers, modellisti, tecnici, managers) e investimenti in viaggi, acquisti, sperimentazioni, che possono incidere (tanto più è elevato il grado di innovazione del prodotto) sul fatturato generato dalle collezioni. Dopo la presentazione si inizia la raccolta ordini e si avvia la produzione, spesso demandata a un numero di laboratori e fabbriche specializzati.
Altro elemento di complessità è legato alle professionalità, molteplici e specializzate, che sono coinvolte nelle fasi di realizzazione e distribuzione: tutti conoscono gli stilisti più famosi, le modelle, i giornalisti, ma vi sono tante altre professioni meno conosciute legate alle attività creative o manageriali. Rilevante è il ruolo dei modellisti, di coloro che traducono lo schizzo dello stilista in un capo d'abbigliamento, in una borsa, in una scarpa, con una professionalità che si sviluppa in anni di lavoro sul campo. Sono figure molto ricercate, come i sarti e coloro che realizzano a mano calzature e borse con pellami pregiati. La realizzazione di abiti, borse e scarpe, soprattutto se made in Italy, è ancor oggi una produzione artigianale. Più recentemente sono nate professioni di tipo manageriale, che facilitano l'integrazione tra creatività ed esigenze industriali e di mercato.
Per esempio, il merchandiser è una figura particolarmente ricercata. Egli definisce la struttura della collezione (in termini di ampiezza, classi di prodotto, fasce di prezzo), partendo dagli obiettivi e dall'analisi dei risultati ottenuti dalle passate collezioni. Grandi opportunità quindi per chi è affascinato dalla creatività anche se non la sviluppa in prima persona, con una raccomandazione, però: la complessità delle attività e la pressione sui tempi fa sì che vinca il lavoro di squadra, perché il successo nasce dall'integrazione delle diverse esigenze e dalla capacità di interazione delle persone.