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La donna che sussurra ai cavalli

, di Davide Ripamonti
Maria Laura Scuri, studentessa Emit, recupera cavalli problematici e destinati a una triste fine. Un percorso iniziato otto anni fa

Tutto ha avuto inizio con Vera, una splendida cavalla maremmana conosciuta in un maneggio della Valtellina, schiva e diffidente a tal punto da renderla inadatta al compito per il quale era stata acquistata.
Fino a quando conobbe Maria Laura Scuri, allora sedicenne. Maria Laura, studentessa in Economics and Management of Innovations and Technology in Bocconi, seppe conquistarla in un mese di pazienti e discreti incontri fino a quando Vera, incuriosita dalla prima persona che non le chiedeva niente, incominciò a fidarsi: "Vera aveva visibili sul corpo, oltreché nello spirito, i segni dei maltrattamenti subiti. Non si fidava, aveva paura e non si faceva avvicinare. Sarebbe certamente finita al macello", dice Maria Laura. Ma questa storia ha avuto un lieto fine, i genitori di Laura la acquistarono e oggi Vera, splendida 24enne, ha tutto per sé e altri due cavalli un enorme recinto. "Avevo già fatto alcuni corsi per imparare a lavorare con i cavalli usando metodi dolci, non coercitivi, e decisi che l'esperienza con Vera doveva essere ripetuta. Presi a collaborare con un maneggio vicino a Morbegno, dove i cavalli con problemi alle spalle erano molti", continua Maria Laura, "e spesso irrecuperabili. Ma ogni successo resterà sempre nel cuore".

Fu però una storia finita male a segnare una svolta: "Arrivò una puledra di 4 anni, un ex cavalla da corsa con problemi sia psicologici che fisici talmente gravi che non fu possibile salvarla. Quando crollò, il proprietario del maneggio voleva mandarla al macello per guadagnare qualcosa, io mi opposi e chiamai il veterinario che la fece morire in modo più dignitoso". Quel maneggio lager ora è chiuso, Maria Laura ha invece tratto da quella triste storia la forza per dare ancora più impulso alla sua attività. "Tramite una veterinaria presi contatti con Carolyn Resnick, che in California da molti anni assiste e recupera cavalli problematici con metodi dolci, ho appreso le sue metodologie e ho iniziato a riabilitare cavalli con più costanza e con sempre maggiore successo".

Adesso Maria Laura Scuri presta la sua opera in un maneggio a Barzago, il Centro Ippico Pegaso, dove i cavalli da lei recuperati vengono avviati, con il sostegno economico del Lions Club, sia all'agonismo, in particolare salto ostacoli e dressage, sia all'ippoterapia in collaborazione con la onlus Cre Pegaso Brianza, contribuendo al benessere di bambini con problemi molto gravi: "In questo maneggio i cavalli vengono trattati con amore", racconta, "e la soddisfazione per quello che si fa è grandissima quando si vede quello che questi animali sono in grado di dare. Io ho ricevuto molto da loro. Ci sono bambini, con gravi forme di autismo, che non stabiliscono alcun rapporto con gli esseri umani ma che sono in grado di distinguere i diversi cavalli e di portare loro dei doni. Questi splendidi animali hanno saputo trovare la chiave per conquistarli, molto più di quanto siamo in grado di fare noi. Anche per questo mi batto per la loro salvezza".