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La costruzione di una rete sociale non è un gioco

, di Francesco Manfredi - direttore scientifico dell'International master in management, law and humanities of sport della Fifa
Calcio: le lezioni da trarre dalle iniziative della Premier League inglese e di numerosi club britannici

L'associazionismo sportivo, sistema aperto e risorsa relazionale per la comunità, si è dimostrato un importante attivatore di iniziative sociali a supporto degli attori pubblici e non profit in una molteplicità di settori. Il caso inglese evidenzia la capacità dell'associazionismo sportivo di comprendere le modalità e gli strumenti di sollecitazione delle reti sociali.

L'impegno della Premier League nei confronti della comunità che si realizza attraverso 10 programmi specifici: una campagna contro il razzismo (Kick it Out!); il rafforzamento dei legami tra i club e le loro comunità (Football in the Community); il finanziamento di programmi scolastici, doposcuola e inviti alla lettura (Playing for Success e Premiership Reading Challenge); lo sviluppo di infrastrutture e il finanziamento dell'attività calcistica di base e di progetti educativi (The Football Foundation). Inoltre, il finanziamento di programmi di istruzione scolastica presso i club, l'aiuto alla partecipazione dei disabili al gioco e la fornitura di attrezzature a squadre di aree svantaggiate (Barclaycard Free Kicks); corsi di formazione professionale per i giovani (The Prince's Trust); diplomi scolastici per i ragazzi che frequentano le Football Academies (Premier Learning e Btec Sport) e, non ultimo, il finanziamento di progetti di solidarietà (Football Aid e Charities Aid Foundation).

Nella fattispecie, Football in the Community, che coinvolge la maggior parte dei club inglesi e gallesi, è un esempio di iniziativa del settore sportivo che contribuisce a incrementare la partecipazione civica a disposizione della comunità.

Attraverso attività orientate sia al divertimento sia all'inclusione, il progetto si pone l'obiettivo di rafforzare i legami tra lo sport e la comunità assicurando opportunità occupazionali e formative ai disoccupati, coinvolgendo le minoranze etniche e culturali, aumentando le occasioni di confronto tra i club e la comunità.

Altra iniziativa che contribuisce a aumentare la cooperazione tra soggetti con il rafforzamento di reti comunitarie è il progetto Playing for Success realizzato dal Leeds United, che ha il fine di contribuire a risolvere alcuni dei problemi sociali più sentiti dalla comunità, a iniziare da quello dell'educazione dei bambini, attraverso la costruzione di un network tra il Community Department del club, le istituzioni scolastiche e i servizi educativi e dell'impiego locali.

Infine, esemplare è la stessa storia del Celtic Glasgow, club nato nel 1888 per ragioni legate al rafforzamento dell'identità irlandese e dell'azione caritativa dell'associazionismo cattolico, con lo scopo diretto di raccogliere denaro per sfamare i poveri dell'East End della città scozzese.

Lo sport è dunque una risorsa relazionale e appare evidente come la posizione del singolo attore sportivo nella rete ne possa condizionare le scelte e come, attraverso l'interazione intersettoriale, gli attori sportivi siano in grado di modificare le reti portando a nuovi effetti emergenti, in termini di mutualità, di cooperazione anche economica e di sviluppo.