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La Bocconi vince il Green Award 2025 per il progetto rifiuti smart

, di Barbara Orlando
Dai cestini individuali eliminati agli smart sensori che controllano la differenziata in tempo reale: così la Bocconi ha rivoluzionato la gestione dei rifiuti e conquistato il premio promosso da Comunicazione Italiana

Un campus che diventa laboratorio di innovazione sostenibile: con il progetto “Sustainability & Waste Recycling”, l’Università Bocconi ha conquistato il Blue & Green Economy Award 2025, promosso da Comunicazione Italiana nella categoria ambientale. Il riconoscimento, che ogni anno celebra le esperienze più avanzate di sostenibilità in Italia, premia l’impegno dell’ateneo nel trasformare la gestione dei rifiuti in un modello replicabile di economia circolare e tecnologia applicata alla vita quotidiana.

“Questo premio è un riconoscimento importante al lavoro di squadra che abbiamo portato avanti negli ultimi anni” ha commentato Giuseppe Sinatra, direttore Infrastructures, Sustainability & Facility Management della Bocconi. “Il nostro obiettivo non era soltanto ridurre i rifiuti indifferenziati, ma soprattutto responsabilizzare la comunità universitaria e sperimentare soluzioni che possano diventare un modello anche per altre realtà”.

Il progetto, avviato nel 2023, ha introdotto nel campus isole ecologiche modulari e omogenee, facilmente riconoscibili, che hanno sostituito la frammentazione precedente. Al cuore dell’iniziativa c’è la tecnologia: sensori intelligenti dotati di fotocamere monitorano in tempo reale quantità e qualità dei rifiuti raccolti, mentre tablet installati accanto ai contenitori aiutano studenti e personale a conferire correttamente, offrendo suggerimenti e segnalazioni.

La Bocconi ha inoltre eliminato i cestini individuali dagli uffici, attivato campagne di sensibilizzazione con strumenti di gamification e collaborato con AMSA per le analisi merceologiche e la consulenza logistica. I risultati sono tangibili: tra il 2022 e il 2024 i rifiuti indifferenziati sono scesi da 160mila a 130mila kg, passando dal 77% al 60% del totale, mentre le frazioni riciclabili hanno raggiunto livelli prossimi al 100% di conformità. Solo nel 2024, questo si è tradotto in un risparmio stimato di quasi 8 tonnellate di CO₂ .

Nelle motivazioni, la giuria del premio ha sottolineato come il progetto, “pur con un impatto territoriale e numerico contenuto, contenga elementi di eccellenza e innovazione in grado di influenzare scelte future e soggetti differenti”.

“Abbiamo dimostrato che con un investimento organizzativo ed economico contenuto è possibile ottenere risultati concreti e replicabili” ha aggiunto Sinatra. “Ora il nostro impegno è estendere il modello anche alle aree del campus gestite da partner esterni, come mense e residenze”.

Con questo riconoscimento, la Bocconi si conferma non solo un centro di formazione e ricerca, ma anche un attore capace di tradurre i principi della sostenibilità in pratiche quotidiane e misurabili.