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Kantorov e i gattopardi dai colletti bianchi

, di Marco Onado - professore a contratto senior della Bocconi
Mercato. Due libri per raccontare come si uccide la libertà economica

Due libri per capire cosa è il mercato e come funziona, con due opere che consentono di analizzare a fondo quali disastri avvengono se vengono violati i delicati meccanismi che lo caratterizzano. Il primo, di Francis Spufford, dal tono leggero ma con un solido impianto economico, ci fa capire perché la Russia ha fallito. Il secondo, di Raffaele Cantone, un magistrato che ha combattuto per vent'anni la criminalità organizzata, ci espone perché l'Italia sia sempre più soffocata da meccanismi che minano i presupposti stessi della libera attività economica.

Red plenty (Faber&Faber) ci spiega perché è fallito il sogno russo di produrre beni di consumo di massa in un momento storico, l'inizio degli anni Sessanta, in cui l'Unione sovietica aveva registrato importanti successi nell'industria pesante e in quella spaziale. Ma è stato più facile mandare il primo uomo in orbita che far avere a tutta la popolazione blue jeans e penne biro. Eppure ci erano andati vicini, perché l'economista Kantorov (uno dei primi premi Nobel per l'economia) con la sua teoria dei prezzi-ombra stava cercando di adattare la logica essenziale di allocazione delle risorse a un sistema pianificato. Kruschev non capì o forse ebbe paura delle implicazioni dirompenti per l'apparato burocratico sovietico e il progetto non fu mai applicato. Ma è una grande soddisfazione di questi tempi, capire quanto il corso della storia avrebbe potuto essere diverso, se solo avessero dato retta a un economista. Il libro di Cantone (I gattopardi. Conversazione con Gianluca Di Feo) ci fa capire la nuova faccia della criminalità organizzata, quella in doppiopetto che non è più alternativa all'economia di mercato, ma la sta inquinando dall'interno, non solo nel Mezzogiorno, ma anche nelle regioni settentrionali. Le mafie, ci dice il libro, si presentano sulla scena imprenditoriale come un'impresa di servizi, efficiente e poco costosa. Offrono capitali a basso costo; garantiscono manodopera qualificata, a bassi salari e non sindacalizzata; tengono lontani furti ed estorsioni; assicurano rapporti con la burocrazia locale e centrale. Chi può offrire di più? Ma è ovvio che ciò non solo è il frutto di ogni sorta di comportamento criminale, ma alla fine uccide la possibilità di concorrenza e di libera impresa, cioè il mercato. Ed è una delle cause fondamentali per cui l'Italia cresce poco, nonostante la grande vitalità della sua struttura produttiva. Semplicemente, stanno soffocando il mercato, almeno quello interno.