Il miracolo della Corea visto da Goldstein
Un paese piccolo, circa un terzo dell'Italia. Ma che, mentre l'Italia si affannava e si affanna tuttora in un crisi che sembra senza fine e che coinvolge anche l'Europa, cresceva a dismisura. E' la Corea del Sud, alla quale Andrea Goldstein, laureato in economia politica alla Bocconi, funzionario dell'Ocse e chapter leader di Parigi della Bocconi Alumni Association, ha dedicato il volume Il miracolo coreano (Il Mulino), frutto della sua esperienza di vita nel paese asiatico nel 2012-2013 inviato per conto dell'Unescap (Commissione economica e sociale per l'Asia e il Pacifico delle Nazioni Unite).
| Andrea Goldstein |
"La Corea del Sud è un esempio al quale l'Italia dovrebbe guardare", dice Goldstein, "che ha fatto grossi investimenti nelle infrastrutture, che ha puntato sui grandi conglomerati industriali e che dedica un'attenzione maniacale all'istruzione".
Un paese dal quale i "cervelli" in uscita poi fanno quasi sempre ritorno: "Gli studenti coreani che vanno negli Usa per il dottorato hanno una percentuale di rientro in patria altissima, il 43% contro il 17% degli europei e il 4% dei cinesi. Questo nonostante le alte richieste all'estero, visto che si tratta di studenti molto preparati".
Del paese asiatico e dell'esperienza di Goldstein si parla l'11 novembre 2013 alle 17,30 in Bocconi (via Sarfatti 25) nel convegno "Corea e Italia nell'economia globale" Organizzato da Econpubblica Bocconi.