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Genitori contagiosi

, di Nicoletta Balbo e Nicola Barban - collaboratore e ricercatrice post-doc presso il Centro Dondena Bocconi di ricerca sulle dinamiche sociali
La decisione di avere figli è influenzata dalle relazioni della coppia con gli amici

Che gli amici ci influenzino nelle nostre scelte di vita, come sposarsi o avere figli, sembra ormai essere opinione diffusa e largamente condivisa. Quante volte, per esempio, abbiamo letto su riviste e giornali, o ascoltato alla radio e alla televisione, di quanto il fatto che i nostri amici comincino ad avere figli spesso spinga noi stessi a diventare genitori a nostra volta? Eppure, la ricerca scientifica su questo sembra essere ancora molto limitata e carente.

Nicoletta Balbo e Nicola Barban

Un nostro studio ha voluto analizzare scientificamente se e come gli amici, con il loro comportamento, influenzano la nostra decisione di diventare genitori per la prima volta (Balbo e Barban, Does fertility behavior spread among friends?, 2012, Dondena working paper). I meccanismi attraverso i quali l'avere amici che aspettano figli o li hanno avuti sembra contagiarci sono sostanzialmente tre. Prima di tutto essere circondati da amici che diventano genitori può farci sentire la pressione sociale del dover diventare genitori a nostra volta. Spesso, infatti, più o meno consciamente, ci paragoniamo ai nostri amici e sentiamo l'esigenza di conformarci ai loro comportamenti o a ciò che pensano. In secondo luogo, gli amici sono una ricca fonte di informazione e apprendimento. Osservare le persone a noi vicine diventare genitori può far nascere in noi il desiderio di avere un figlio e, osservando i nostri amici, possiamo imparare cosa vuol dire essere genitori. Infine, considerando che avere figli è sicuramente costoso e comporta un radicale cambiamento nella vita di ogni coppia, l'opportunità di sincronizzare la nostra decisione di avere un figlio con quella degli amici che ci circondano può permetterci di ridurre i costi associati a tale cambiamento.

I costi possono essere monetari e non-monetari e, se condivisi con gli amici, possono essere notevolmente ridotti. Infatti, se l'interscambio di vestitini e arredi per il bambino può ridurre i costi monetari, la condivisione di un nuovo modo di trascorrere il tempo libero e le vacanze può invece ridurre i costi sociali e relazionali dell'avere un figlio. L'essere l'unica coppia di genitori all'interno di un gruppo senza figli può portare a un fenomeno di isolamento, legato al fatto che gli stili di vita e le esigenze possono essere molto diversi. All'opposto, lo stesso meccanismo potrebbe verificarsi nel caso in cui ci si ritrovi a essere l'unica coppia senza figli all'interno del proprio gruppo di amici. Sembra quindi evidente che l'influenza che il comportamento dei nostri amici esercita sulla nostra decisione di avere un figlio è particolarmente forte nel breve periodo. I risultati della nostra ricerca, svolta utilizzando dati di un'indagine su un campione di donne statunitensi che hanno stretto amicizia durante gli anni del liceo, confermano proprio questo aspetto: un individuo è più propenso ad avere un figlio subito dopo che un amico ne ha avuto uno. Tale forma di "contagio" cresce in maniera significativa fino a circa due anni dopo il momento in cui tale amico è diventato genitore, diventando poi trascurabile nel lungo periodo.

Possiamo quindi concludere che la decisione di diventare genitore è non soltanto influenzata dalle specifiche caratteristiche e preferenze del singolo e della coppia, ma anche dalle relazioni che tale individuo/coppia intrattiene con l'esterno, e in particolare con gli amici.