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Francesca Daverio, una legale alla Banca Mondiale

, di Claudio Todesco
PhD in Law of Business and Commerce in Bocconi, Francesca lavora a Washington, al Dipartimento legale della World Bank

Dieci anni fa, Francesca Daverio fece domanda per essere ammessa al PhD in Law of Business and Commerce della Bocconi. "Aveva il marchio di qualità di un'università che sapevo ben organizzata e aveva un taglio internazionale. Dopo due anni di lavoro in uno studio legale mi mancava il contatto con la parte più intellettuale della professione. Laureata in legge, ero in cerca di maggiore qualificazione e sapevo che soprattutto all'estero il dottorato di ricerca era tenuto in grande considerazione". Ha funzionato. Oggi Daverio si occupa di diritto internazionale presso il dipartimento legale della World Bank e deve il suo ingresso nell'istituzione di Washington D.C. ai suoi sforzi e alla sua lungimiranza, ma anche alla formazione ricevuta in Italia.

"Durante i primi cinque anni in World Bank ho svolto il lavoro per il quale ho studiato", spiega. Dopo la tesi di dottorato in diritto fallimentare è entrata a far parte dell'unità del dipartimento legale che si occupava di insolvenza e bancarotta. Il suo compito era fare analisi dei sistemi giuridici dei Paesi in via di sviluppo: il team di cui era parte andava sul campo, studiava la legislazione, incontrava giudici, visitava le banche centrali, confrontava i risultati con le best practice individuate dagli organismi internazionali. "Ci sono Paesi che hanno riformato in meglio il sistema giuridico e questo è per me motivo di grande soddisfazione. Ma anche adesso che ho cambiato posizione lavorativa, riconosco l'importanza dell'esperienza del PhD. Mi ha dato un titolo spendibile all'estero. Mi ha messo in contatto con professori eccellenti e colleghi brillanti. Mi ha supportata quando erano necessarie referenze. Mi ha stimolata. Mi ha dato la possibilità di contribuire alla discussione accademico-intellettuale".