Dottori con le ali
"Dalla Bocconi si spicca il volo": quante volte abbiamo sentito questa frase per indicare le possibilità di carriera che si aprono a chi esce brillantemente dall'ateneo di via Sarfatti?
Nel caso di Disma Malgarini, nato a Reggio Calabria, laureato 2003 nel Corso di laurea in economia aziendale, la metafora lascia il posto a una realtà quantomeno insolita per un bocconiano, ma certamente affascinante, visto che oggi, a 25 anni, è Guardiamarina (sottotenente, per chi ha più familiarità con i gradi dell'Esercito) della Guardia Costiera, con la qualifica di ufficiale pilota di aerei. Eppure, per Disma Malgarini, le prime esperienze di lavoro una volta ottenuta la laurea sono state coerenti con il percorso di studi, venendo assunto presso un'Azienda Ospedaliera del Nord Italia per occuparsi di controllo di gestione. La vera svolta avviene quando Disma deve affrontare il servizio militare, non più rimandabile: "Diciamo che ho risolto la questione in maniera un po' drastica", scherza Disma, "decidendo di aderire a un bando di concorso per allievo ufficiale pilota di complemento, un impegno che prevede un anno di accademia nel quale, accanto alle prove fisiche, si studiano materie come etica e storia militare, più circa due anni in America presso la U.S. Navy, nelle scuole di Pensacola, in Florida, e Corpus Christi, in Texas. A Pensacola, dopo nove mesi di addestramento, ho ottenuto l'abilitazione al pilotaggio di aerei monomotore a turbina", continua Disma, "mentre a Corpus Christi, dopo altri sei mesi, si ottengono le ambite Gold Wings, le ali d'oro che abilitano a pilotare aerei plurimotore turboelica (Beechcraft T44). Al termine del corso si rientra in Italia e si comincia a essere operativi".
La parentesi negli Stati Uniti ha lasciato tracce profonde in Disma, anche sotto l'aspetto umano oltre che professionale: "Gli americani sono molto precisi e rispettosi delle regole sul lavoro", spiega, "poi, per quanto riguarda l'ambiente militare, bisogna dimenticare l'immagine un po' ottusa e talvolta fanatica che emerge da certe serie televisive, in realtà si pongono molte domande su quanto accade nel mondo, c'è una dialettica costruttiva continua".
Adesso Disma è di stanza presso la base della Guardia Costiera di Catania, con compiti sia in volo che a terra: "La Guardia costiera è un Corpo della Marina Militare che gode di una certa autonomia", continua, "i nostri compiti principali sono quelli di ricerca e soccorso, pattugliamento aereo per vigilare sulla pesca, sull'immigrazione clandestina, sulla prevenzione dell'inquinamento. In più ho compiti anche a terra, presso l'ufficio statistiche, dove posso mettere in pratica quanto appreso nei miei studi in Bocconi".
Questo è il presente, e il futuro sarà ancora in divisa oppure ci sarà un ritorno alla vecchia vita da civile? "Per i prossimi dieci anni sono ancora legato alla Marina", spiega Disma, "fra qualche anno potrò pilotare l'Atr 42, un bimotore usato anche per il trasporto passeggeri, mentre adesso svolgo i miei compiti sul più piccolo P166. Al termine di questo lungo periodo potrò raggiungere il grado di tenente di vascello, che corrisponde a capitano. Quello che verrà dopo ancora non lo so, potrei anche tornare in America a svolgere lavori più vicini al mio percorso di studi oppure potrei rimanere in Marina, devo ancora chiarirmi del tutto le idee. Di sicuro", prosegue, "la preparazione acquisita in Bocconi, il metodo che si apprende, è un qualcosa che rimane dentro e che ha valore in qualunque attività si scelga di intraprendere".