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Domenico e Matteo puntano sull'e-commerce... per animali

, di Laura Fumagalli
Creato da due laureati Bocconi, Bauzaar è l'emporio virtuale dedicato ai pet lover

"Internet offre immense opportunità a chi vuole aprire un'attività imprenditoriale e bisogna saper sfruttare il momento". Ne è convinto Domenico Gimeli, ventisettenne catanese che, con il compagno di studi in Bocconi Matteo Valente, suo coetaneo di Bari, ha lasciato una carriera nella consulenza per dedicarsi a un'impresa tutta sua, Bauzaar. Un nome che è tutto un programma: Bauzaar è l'emporio virtuale degli animali, una piattaforma di e-commerce che semplifica la vita ai pet lover. Il servizio permette di acquistare i prodotti e risparmiare il 5% sul valore dell'ordine. Il punto forte del servizio è la funzionalità di pianificazione delle consegne.

Da sinistra: Matteo Valente e Domenico Gimeli

Una laurea in Economics and Management of Innovation and Technology (EMIT) e una grande passione per gli animali: questo il comun denominatore dei fondatori di Bauzaar. Potrebbe sembrare un altro caso esemplare di due brillanti laureati in economia che, dopo varie esperienze professionali, scelgono la via dell'imprenditoria sfruttando le opportunità del web 2.0. Se l'iter di fondazione della start-up rispetta tutti gli standard del caso, però, è indubbio che l'idea di Domenico e Matteo spicchi per originalità: da dove viene l'idea di creare un sito web dedicato proprio agli animali domestici? "Abbiamo deciso di fondare Bauzaar dopo un viaggio a New York", racconta Domenico. "Eravamo da un amico a cena. Suona il citofono e il fattorino, al posto della pizza, ci consegna un sacco di cibo per cani". Così i due amici scoprono che oltreoceano le persone acquistano su internet i prodotti per i propri animali e scelgono anche la frequenza con la quale farseli consegnare: un servizio basato su un meccanismo semplicissimo, ma per certi versi rivoluzionario. "Ci siamo detti che avremmo dovuto replicarlo in Italia", dicono gli startupper. A seguito di un'attenta analisi del mercato e della messa a punto di un business plan convincente, Domenico e Matteo lasciano i rispettivi impieghi e si dedicano a tempo pieno alla loro impresa. 70 mila euro e tanta fatica dopo, ecco che Bauzaar esordisce online. La mascotte? Sirio, l'Akita americano di Matteo.

"Gran parte dell'investimento iniziale è servito per set up della prima release della piattaforma tecnologica e dei processi base della catena del valore", spiega Domenico. I primi sponsor del progetto sono state le famiglie dei due giovani imprenditori: "per il resto abbiamo prosciugato i nostri conti, ma aumentato a dismisura la nostra soddisfazione", raccontano.

Ad oggi abbiamo ricevuto 80 ordini, grazie ai quali riusciamo anche a supportare la Onlus Save the Dogs. Gli scenari futuri sono promettenti: "Siamo molto vicini ad annunciare l'investimento da parte di due importanti acceleratori italiani", racconta Domenico. "Si tratta di uno step decisivo che potrà porre le basi per una crescita organica e sostenibile del nostro progetto, in modo da farne il punto di riferimento per gli acquisti di qualità dedicati agli animali domestici".

Bauzaar è anche stata selezionata tra le 8 start-up finaliste della seconda edizione di TechCrunch Italy, tra i più importanti eventi dedicati alle startup digitali, che si concluderà il prossimo 27 settembre.