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Dalla polvere all'olio, con un goccio d'acqua

, di Susanna Della Vedova
Con questa idea tre studenti di marketing management vincono la finale nazionale "Brandstorm" di l'Oreal e a giugno volano a Parigi

Partiranno il 18 giugno per Parigi e per 4 giorni rappresenteranno l'Italia alla finale internazionale di Brandstorm, il concorso lanciato da l'Oreal che ha visto vincitori della fase italiana tre studenti Bocconi, compagni del corso di laurea specialistica in marketing management. A partecipare al concorso italiano sono stati 450 studenti divisi in gruppi di tre, ma a vincere con la loro idea innovativa e soprattutto con il loro piano di marketing sono stati Susanna Dari, Giulia Rosati e Stefano Rugiu.

Prima d'essere un concorso, era una parte di un esame curriculare, un lavoro di gruppo che li ha costretti giorno e notte ad applicarsi e ad applicare le teorie studiate sui libri. "Non si possono certo chiamare notti brave quelle che ci hanno visto protagonisti ultimamente, ma di certo sono state nottate di lavoro, di ricerca, di analisi, di confronto", raccontano i tre studenti.La loro idea è produrre un olio per capelli partendo da una polvere che risulta più facilmente trasportabile, che ha costi meno elevati di produzione e imballaggio e che può essere commercializzata anche in paesi con un'economia in via di sviluppo. "Ma soprattutto" raccontano i tre, "in un paese in cui l'Oreal non è conosciuta: l'India".

Si sono affidati alle competenze acquisite durante gli anni e hanno sfruttato l'ambiente internazionale che frequentano da studenti "abbiamo molti amici indiani così abbiamo chiesto loro quale potesse essere il prodotto cosmetico che manca e che vorrebbero avere. La risposta è stata olio per capelli".

Superato l'esame in aula, hanno superato anche le varie prove di fronte ai vertici l'Oreal fino ad arrivare ad essere uno dei tre gruppi rimasti in gara, e a guadagnarsi la vittoria dopo l'esposizione del loro progetto al direttore nazionale. Dei tre gruppi finalisti due erano rappresentati da studenti Bocconi e uno da studenti della Statale di Torino.

"Eravamo e siamo ancora oggi emozionati e orgogliosi di noi stessi e del nostro lavoro" raccontano "quasi più che se avessimo discusso la tesi di laurea con i nostri docenti. E' stata un'esperienza al momento unica, speriamo di fare bene anche a Parigi, per noi, per la Bocconi e per l'Italia!".