
Consumi a misura di uno
In Italia abbiamo quasi un terzo (33,2%) dei 25,6 milioni di famiglie composte da un singolo componente. Questa rappresenta la prima tipologia di nucleo famigliare, seguita da quelle composte da due componenti (25%). I nuclei composti da un unico componente sono in genere giovani, genitori single o, soprattutto, anziani soli. L’accrescimento dell’età media, che in Italia è tra le più elevate al mondo (siamo secondi solo al Giappone), ha determinato negli ultimi decenni un incremento dei nuclei mono componente. Gli individui che vivono da soli manifestano esigenze assai differenti sul piano dei consumi e dei bisogni individuali, determinando l’emergere di nuovi stili di consumo. Essi rappresentano un target sempre più rilevante per tutte le imprese produttrici e distributrici di beni di consumo e di servizi.
Tramite un’attenta analisi degli assortimenti offerti dai supermercati si può osservare come siano aumentati in modo significativo i prodotti mono porzione, o comunque le confezioni che al loro interno contengono mono porzioni, per consentirne un comodo consumo frazionato. Questi packaging, tra l’altro, risultano molto utili anche a famiglie con più componenti, per un uso in diverse occasioni di consumo: pensiamo agli spuntini che è possibile portare al lavoro o a scuola o alla possibilità di usufruire di singole porzioni di cibo da preparare.
Oltre alla tendenza dei prodotti in mono porzione cresce di pari passo anche il segmento dei prodotti pronti al consumo, come i piatti pronti e i prodotti di gastronomia. Infatti, si tende a cucinare sempre meno e il risparmio di tempo viene visto come un beneficio ricercato oggi non solo dai single. Lo sviluppo dei prodotti in mono porzione e ready to eat rappresenta un segmento sempre più interessante per le impresse.
Anche il mondo delle promozioni fedeltà si sta adeguando per conciliarsi con il cambiamento demografico che stiamo vivendo. In passato era naturale al termine di una raccolta punti avere la possibilità di ottenere un servizio di piatti, posate o bicchieri idoneo ad una famiglia da 3 o 4 componenti. Oggi le esigenze dei single richiedono la possibilità di ottenere più rapidamente pezzi singoli, senza dover attendere di raccogliere tutti i bollini necessari all’ottenimento del servizio completo. Anche gli sconti (ad esempio quelli che troviamo sui volantini), tradizionalmente riservati alle confezioni standard o a pack famiglia, dovrebbero estendersi anche alle mono porzioni, per poter attrarre anche il target dei single. Anche per questo alcune aziende della distribuzione hanno sperimentato delle modalità che consentono al singolo cliente di comporre, con la propria app o in store, il paniere dei beni da acquistare in promozione.
I consumi dei single si riflettono non solo nei prodotti alimentari, ma anche in quelli durevoli. Si pensi ad esempio alle dimensioni delle case, con una richiesta crescente di appartenenti di dimensioni ridotte, per venire incontro alle esigenze di questo target. Spesso nella riduzione delle dimensioni degli immobili residenziali l’area che viene sacrificata è proprio quella della cucina (insieme al bagno), con la predisposizione di angoli cottura ‘essenziali’, che permettono di rinvenire facilmente cibi ready to eat. L’assenza di un vano cucina tradizionale è un ulteriore motivo che induce all’acquisto sempre più frequente di prodotti pronti al consumo. Sotto il profilo della sostenibilità, questa tendenza potrebbe determinare una riduzione degli sprechi alimentari, che costituiscono un grande problema nel nostro Paese. Di contro si verifica un aumento di packaging mono porzione, che andrebbero resi più facilmente riciclabili.
Anche in termini di servizi questi target manifestano esigenze specifiche. Per quanto riguarda gli anziani basti pensare ai servizi sanitari, che spesso richiedono di essere erogati a domicilio del paziente, con un forte sviluppo oggi dell’assistenza domiciliare, che viene erogata da ambulatori e farmacie. I senior sono anche coloro che detengono la maggior parte della ricchezza e del patrimonio nazionale; pertanto, rappresentano un interessante target per le imprese che offrono servizi finanziari collegati alla gestione e alla tutela del patrimonio. Anche in termini distributivi questi target preferiscono format commerciali di prossimità, come minimarket e convenience store, in luogo di grandi superfici più difficili da raggiungere, come gli ipermercati.
Ricordiamo che il massimo livello delle nascite nel nostro paese di sono verificate nel 1964, con un milione e 35.000 nuovi nati (nel 2024 sono stati poco più di un terzo di questa cifra). Questi sono oggi sessantenni, che nei prossimi anni determineranno un boom delle fasce di clientela più senior della nostra popolazione, accrescendo i consumi tipici della silver economy e la numerosità dei nuclei mono componenti. La rilevanza di questo settore richiederebbe analisi dettagliate da parte dei marketer, per individuare bisogni latenti in anticipo rispetto al momento in cui si manifestano in modo esplicito, in modo da poterli soddisfare adeguatamente e prima della concorrenza.