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In aula e in tv, le lezioni di Silvia

, di Davide Ripamonti
Silvia Vianello, docente di e-marketing e green marketing all'Università Bocconi e alla SDA, condurrà su un canale Sky una trasmissione dedicata al web e alle nuove tecnologie

A una carriera di conduttrice non pensava, e forse non pensa tutt'ora. Ma quando è stata contattata dai vertici di La3, canale del bouquet Sky (canale 143) votato alle tecnologie, è rimasta piacevolmente sorpresa. Silvia Vianello, docente di marketing digitale e green marketing in Bocconi e alla SDA, ha accettato di sottoporsi a un provino, dove ha sbaragliato la concorrenza di presentatori professionisti, magari più avvezzi di lei alle telecamere ma certamente meno competenti per quanto riguarda i contenuti, e ha firmato il contratto.

La trasmissione si chiamerà "Smart&App", andrà in onda a partire dal 9 maggio, un'ora al giorno da lunedì a venerdì alle 16. "Parleremo dei trend più interessanti nel panorama dell'innovazione e della ricerca", dice Silvia Vianello, "commenteremo le applicazioni per smartphone più utili e i più recenti gadget tecnologici, ma parleremo anche delle nuove opportunità nel digitale sia per le aziende sia per gli utenti. Esprimerò senza reticenze la mia opinione sui diversi prodotti, i nuovi trend e le opportunità di business per le imprese". Decisa e sicura di sé, "non ho esperienze tv alle spalle, ma in fondo si tratterà solo di tenere una lezione su argomenti a me abituali a un pubblico più vasto di quello dell'aula universitaria o della Business School", dice.

Una trasmissione per la quale le previsioni della rete si attestano sui 500 mila spettatori per la puntata in diretta, più quelli della registrata e quanti potranno seguirla sul proprio supporto mobile e online. Un'audience quindi molto vasta. "Aiuterò la redazione sulla scelta degli ospiti che interverranno in trasmissione, uno per ogni puntata, che potranno essere imprenditori, dirigenti, ricercatori, e che oltre a rispondere alle mie domande interagiranno con il pubblico via sms, blog o social network". Ma perché un canale televisivo nuovo e ambizioso l'ha prima cercata e poi scelta, nonostante la mancanza di esperienza specifica? "Il direttore ha letto una mia intervista sul Corriere della Sera, in marzo, e l'ha giudicata interessante. Poi mi ha contattata e, come dicevo prima, ho fatto il casting. Sarò l'unica presentatrice non professionista della rete". Ma questo non sembra spaventarla, al punto che andrà rigorosamente in diretta: "Lo preferisco di gran lunga. Quando faccio lezione 'è buona la prima', come si dice. Conoscendomi, se la trasmissione andasse in registrata farei rifare le riprese cento volte".

Silvia ha firmato un contratto sino al 31 luglio, nonostante la rete ne proponesse uno più lungo. Ma per il momento è sufficiente così: "La possibilità offertami, di fare cioè televisione di qualità, è davvero un ottimo esempio di come anche il mondo televisivo abbia compreso l'importanza della formazione . Ma si tratta anche di un impegno notevole, che mi costringerà a conciliare università e tv e a ridefinire i miei orari. Nel futuro? Si vedrà, per ora comincio con grande entusiasmo questa nuova avventura".