Antonio Spilimbergo, un pontiere all'Fmi
"A volte si studia l'economia separatamente dalla politica economica. Col risultato che alcuni economisti sono come ingegneri che non hanno mai visto un ponte". Antonio Spilimbergo, laurea in Bocconi e dottorato al MIT con relatori Olivier Blanchard e Paul Krugman, è uno che vuole costruire ponti. La ricerca, per lui, è sempre stata finalizzata alla risoluzione di problemi concreti. Nel 1994 è entrato a far parte dell'Inter-American Development Bank, dal 1997 lavora al Fondo Monetario Internazionale, prima presso l'ufficio studi, poi come capo delle missioni in Paesi come l'Italia, la Russia, oggi la Turchia. "Sono quello che in Italia, con espressione infelice, si chiama ispettore del Fondo Monetario. La nostra missione è scattare una fotografia dell'economia di un Paese. Avere un background di ricerca è utile per almeno due motivi: migliora il lavoro permettendo di evitare la trappola di vedere questa attività come un mero esercizio di ragioneria e permette di parlare con autorevolezza e instaurare un'intesa reciproca con le controparti. Oggi ministri, governatori e funzionari di Stato hanno un'ottima preparazione e non di rado provengono dalla comunità della ricerca".
La parte più soddisfacente del suo lavoro, quella che più lo motiva e lo ispira, è l'utilizzo della ricerca per rispondere ai problemi della collettività. Come quando nel 2008 firma con Olivier Blanchard, Carlo Cottarelli e Steven Symansky un documento sulla politica fiscale in tempo di crisi, una sorta di instant paper al servizio dei policymaker. O più di recente, quando ha coordinato la produzione di uno studio del FMI sull'impatto economico, fiscale e sul mercato del lavoro delle ondate d'immigrazione, un documento tecnico voluto da Christine Lagarde per orientarsi in un argomento altamente ideologizzato. E ai giovani che vogliono intraprendere un percorso di ricerca, Spilimbergo offre un consiglio: "Non siate prigionieri dei pensatori che vi hanno preceduti. Prendetevi il rischio di tentare qualcosa di nuovo".