Antonio Luca Riso, dalla teoria alla pratica
Al Servizio Legale della Banca Centrale Europea aveva la responsabilità di intrattenere rapporti con il mondo accademico, anche per via del dottorato in International Law and Economics conseguito in Bocconi. Antonio Luca Riso lavora tuttora presso la BCE a Francoforte, e si occupa di policy. "Il dottorato mi è ancora di grande aiuto, in Bocconi sono stato bombardato da stimoli, idee, seminari, incontri. E, anche se oggi non svolgo più attivamente attività di ricerca, ho imparato almeno due cose fondamentali. La prima è pensare out of the box, cercare soluzioni non scontate. La seconda è mettere in relazione ambiti disciplinari e saperi diversi, che spesso non si parlano". Laureato in legge, dopo la pratica legale e l'abilitazione da avvocato, Riso diventa dottore di ricerca con una tesi su "Crisis Management and Resolution in the Banking Union". Inizia a lavorare in BCE prima ancora di finire il dottorato. "Mi è stata offerta la possibilità di fare dal punto di vista pratico quel che fino a quel momento avevo visto dal lato della ricerca: autore di una tesi sulla crisi bancaria, sono andato a lavorare presso l'istituzione europea cui è demandata la vigilanza, contribuendo al nuovo quadro regolamentare. Mi piacerebbe tornare ad avere un rapporto più organico con l'università e perciò continuo a pubblicare, anche se di rado. Il PhD mi ha fornito un metodo di ricerca, mi ha insegnato il modo in cui prendere posizione in un dibattito scientifico". Gli resta il rammarico di avere lasciato Milano prima di terminare il dottorato. "È stata una delle esperienze più formative che abbia fatto. Ma quella della BCE era, come si usa dire, un'offerta che non potevo rifiutare".