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Andrea, in Brasile per studio e per solidarieta'

, di Davide Ripamonti
A San Paolo in double degree, Andrea Carucci, studente del Msc in International Management and HR, collabora con una Ong che si occupa di educazione e cultura a favore dei bambini in situazione di disagio

Sei mesi lontani da casa, in un'altra città, un altro continente e un'altra cultura, a contatto con una realtà lontana mille miglia da quella cui siamo abituati. Un semestre in double degree, come quello che Andrea Carucci, studente in Bocconi al Master of Science in International Management and HR, sta svolgendo a San Paolo del Brasile presso la Fundacao Getulio Vargas, è questo e molto altro ancora. "Innanzitutto un'esperienza importante, a contatto con studenti provenienti da ogni parte del mondo e con metodi di insegnamento e di studio differenti", spiega Andrea, "ma anche a contatto con una realtà locale difficile, come quella delle favelas".

Un'esperienza a tutto tondo che però Andrea, e con lui molti altri studenti, ha deciso di arricchire collaborando con la Ong locale Arca do Saber, associazione franco-brasiliana che opera nel settore dell'educazione e della cultura nella favela di Vila Prudente, in un programma che coinvolge 120 bambini tra i 6 e i 14 anni. "Ai bambini vengono offerti vari servizi", spiega Andrea che nella sua avventura è accompagnato da un'altra bocconiana, Eva Stolz, "come lezioni di inglese, francese, cinema e capoeira. Io ed Eva, in particolare, svolgiamo lezioni di inglese. L'obiettivo principale è evitare la marginalizzazione e dar loro l'opportunità di avere accesso a una migliore formazione culturale". La situazione, nella favela, è complessa, la presenza dello stato ridotta ai minimi termini e il rischio che i ragazzi scelgano modelli sbagliati è molto alto: "Si tratta di un micro mondo parallelo con regole e leggi proprie", riprende Andrea, "imposte dal boss criminale di turno. Regole distorte che i ragazzi seguono e in questo ambiente è ovvio che per loro sia difficile capire l'importanza di valori come lo studio e l'impegno".

L'attività della Ong, che è stata riconosciuta ufficialmente dal Consolato francese e che rappresenta anche un importante sbocco professionale per gli abitanti della favela, visto che cuoche, donne delle pulizie e anche insegnanti provengono da lì, prevede vari progetti, ma uno in particolare è caro ad Andrea: "Proprio a settembre è in partenza un'iniziativa molto importante", racconta lo studente, "due scuole private francesi di San Paolo hanno offerto la possibilità di selezionare 20 studenti meritevoli provenienti dalla favela. Si tratta di scuole esclusive, con rette che variano dai 400 agli 800 euro mensili, e ciò è stato reso possibile sì grazie al coinvolgimento delle istituzioni francesi, ma anche alla strutturazione delle attività della Ong, che anche con il nostro contributo diventa sempre più professionale ed efficace".