All'Universita' a 23 anni, tra i donor a 76
È arrivato tardi all' Università, a 23 anni, perché subito dopo il diploma ha lavorato per quattro anni nel Gruppo eni. Poi "studiando 16 ore al giorno, soprattutto perché all'inizio dovevo imparare il metodo", nel giro di altri quattro (nel 1967) si è laureato alla Bocconi in economia e commercio. La caparbietà di Vittorio Rizzo, classe 1940, è stata però ripagata: alla fine dei corsi, insieme al titolo di studio sono arrivate anche tre proposte per intraprendere la carriera accademica, una delle quali da Giordano Dell'Amore. "Rifiutai perché il mio sogno era la professione e temevo che, aggiungendo l'impegno in università, non ce l'avrei fatta", racconta. Inutile dire, "Dell'Amore si arrabbiò moltissimo". Ma la professione gli ha dato molto, "così come molto mi ha dato questa università". Nella sua famiglia (moglie, due figlie e un nipote) hanno scelto tutti la Bocconi e oggi, attraverso il Fondo Borse di studio Alumni Senior (l'1 ottobre si è tenuto il tradizionale incontro celebrativo), ha deciso di fornire anche un sostegno concreto a chi imbocca la strada che lui ha percorso 50 anni fa. "Nella mia carriera professionale ho sempre cercato di sostenere i giovani, oggi ho voluto farlo anche attraverso un gesto concreto. Spero vivamente che altri miei colleghi di allora si ricordino di quanto hanno ricevuto e che ora è nostro dovere restituire, aiutando studenti meritevoli".