Alberta al tavolo dei Grandi
Dall'Abruzzo alla conquista dell'Europa e del mondo. Alberta Pelino, 23enne di Avezzano iscritta in Bocconi al corso di laurea specialistica in Economic and social sciences dopo la laurea triennale all'Università di Tor Vergata, ha una passione per le relazioni internazionali e la diplomazia, tanto da aver fondato, appena ventenne, la Young Ambassadors Society, associazione non profit che dà la possibilità ai giovani italiani di prendere parte a eventi internazionali di alto profilo, come le sessioni giovanili dei G8 e G20.
Lei stessa, l'anno scorso, ha partecipato all'Economic Forum di Krasnoyarsk, in Siberia, in qualità di G20 Young Leader. "Ma non si trattava della mia prima esperienza in assoluto", racconta Alberta, "ero già stata al G(irls)20 in Canada e in Messico e sono anche coinvolta in un progetto internazionale promosso dal World Economic Forum che riguarda l'energia rinnovabile, la cui fase iniziale si sta svolgendo in Kenya. Si tratta di attività stimolanti che, ancor più di quelle strettamente diplomatiche, permettono di realizzare qualcosa che abbia un impatto immediato".
Ai vari G8 e G20 le delegazioni giovanili, in genere formate da cinque studenti per ogni paese, discutono e votano sugli stessi argomenti affrontati dalle delegazioni ufficiali, poi producono un proprio documento che l'ultimo giorno viene consegnato al capo di stato del paese ospitante. "Il lavoro che produciamo viene preso molto seriamente dalle delegazioni dei 'grandi'", prosegue la studentessa, "con le quali abbiamo l'occasione di interagire nelle varie iniziative collaterali. Alla fine inoltre ogni delegazione produce un documento specifico da consegnare al proprio governo". Gli appuntamenti fondamentali del 2014 si svolgeranno in Russia, a maggio, dove si terrà il G8, e in Australia, in luglio, in occasione del G20. La Young Ambassadors Society, con il supporto del ministero degli Affari esteri e della presidenza del Consiglio dei ministri, ha aperto le candidature, che potranno essere inviate entro il 5 febbraio. "Una prima scrematura verrà fatta da noi sulla base dei requisiti e delle esperienze, poi la selezione finale sarà opera del ministero. In genere sono moltissime le candidature provenienti dalla Bocconi".
Un segno del notevole interesse della comunità bocconiana verso i grandi temi internazionali ma non solo, secondo Alberta: "In Bocconi ci sono attenzione e coinvolgimento per la vita associativa in generale", dice ancora la studentessa, "e proprio per questo abbiamo l'intenzione di aprire una sezione di Young Ambassadors Society in Università, che, una volta terminato l'iter ufficiale, sarà una nuova associazione studentesca. Vogliamo mandare sempre più bocconiani ai grandi summit".