Y20, due bocconiani rappresentano l'Italia a San Pietroburgo
Ci saranno anche uno studente e una laureata della Bocconi all'Y20 (Youth 20) di San Pietroburgo, il summit che, dal 18 al 21 giugno, porterà nell'antica capitale zarista "i più brillanti giovani dei paesi del G20, per discutere temi strettamente legati a quelli del Summit dei leader del G20", come recita il sito ufficiale dell'iniziativa, organizzata dalla presidenza russa del G20. Dalla discussione emergerà un comunicato finale, che sarà presentato ai leader che si riuniranno a Mosca nel prossimo settembre.
![]() |
![]() |
Marco Giometti | Teresa Budetta |
I temi dell'Y20 sono l'architettura finanziaria e monetaria internazionale e lo sviluppo sostenibile Ad ogni delegato sono stati assegnati due sottotemi. "Quelli che tratterò io", spiega Marco Giometti, primo anno della laurea magistrale in Economic and social sciences, "saranno la regolamentazione finanziaria e la sostenibilità del debito pubblico dopo la crisi". L'incontro è stato preceduto da un periodo di negoziazione dell'agenda, durante il quale le interazioni tra le varie delegazioni sono avvenute online. "Dato l'alto numero di delegati", spiega Teresa Budetta, laureata Clefin del 2009, "ognuno di noi ha potuto fare solo uno o due interventi e io mi sono occupata soprattutto di crowdfunding. I miei temi sono il mercato finanziario e la social policy optimization".
Marco ha saputo dell'Y20 attraverso una sua compagna di corso all'Università di Pisa (dove si è laureato in economia e commercio in due anni anziché tre), che aveva fatto la stessa esperienza negli anni scorsi, Teresa attraverso una ricerca internet con le parole chiave G20 e giovani, "perché ero interessata alle politiche giovanili promosse dal G20". Per entrambi è poi partito il processo di selezione per i cinque rappresentanti italiani, gestito in Italia dalla Yas (Young ambassadors society), un'associazione giovanile costituitasi due anni fa ad opera di una delle prime partecipanti al G(irls)20. A fine maggio, poi, i cinque giovani selezionati sono andati a Roma per incontrare i funzionari dei ministeri degli affari esteri e dell'economia che curano le spedizioni italiane al G20 e al G8.
I due bocconiani sono stati spinti a fare l'esperienza dell'Y20 da motivazioni diverse, ma complementari: la "voglia di mettersi in gioco e l'orgoglio di rappresentare il proprio paese" per Marco, un forte interesse "per l'innovazione sociale che impatta sui giovani" per Teresa. Entrambi hanno già dimostrato con i fatti il loro interesse per l'innovazione sociale, l'associazionismo e le esperienze che arricchiscono la formazione personale. Marco ha partecipato a due MUN (Model United Nations) e a un Model European Union; ha acquisito il diritto a risiedere al Collegio di Milano e, parallelamente al corso di studi, ne frequenta uno all'Ispi, l'Istituto per gli studi di politica internazionale di Milano. Teresa, dopo il triennio alla Bocconi, ha frequentato un master all'Esade di Barcellona è presidente dello Young Women Network della Bocconi alumni association e responsabile relazioni esterne di ItaliaCamp, un'associazione che promuove iniziative sociali. Dal punto di vista professionale, dopo un inizio nell'investment banking, si occupa ora di venture capital e innovazione, in veste di consulente.
La delegazioni italiane dell'Y20 e Y8 al Ministero dell'economia |