Un'idea da un milione di dollari
Un milione di dollari per vedere se la propria idea riesce a trasformarsi in una realtà che aiuta in modo concreto i più bisognosi.Il premio in palio è veramente alto, e nobile, per il team di studenti del Mba della SDA Bocconi che si è qualificato per la finale dell'Hult Global Case Challenge, basata sull'ideazione di soluzioni per fornire acqua potabile e servizi igienici alle persone più bisognose nel mondo. L'organizzazione non profit Water.org riceverà infatti poi 1 milione di dollari per tentare di implementare la proposta vincente.
Da sinistra: Andre Krzyzowski, Nicolette Cora, Partho Ganguly, Alejandra Caceres, Felipe Dell'Oro |
Il team multinazionale composto da Andre Krzyzowski (Germania), Nicolette Cora (Sud Africa), Partha Ganguly (India), Felipe Dell'Oro (Cile) e Alejandra Caceres (Colombia) ha superato il turno di qualificazione e si presta ora a volare a New York dove il 28 aprile si svolgerà la finale della case competition organizzata dalla Hult International business school in collaborazione con la Clinton Global Initiative.
"Abbiamo scelto di partecipare perché si tratta di una business competition diversa dal solito, con un elemento di non profit e il potenziale per avere un impatto reale sulla vita delle persone," spiega Alejandra, capitana del team.
La squadra ha scelto di partecipare al round di qualificazione a Dubai e a inizio marzo ha sfidato altre 20 squadre provenienti da Europa, Cina e India. Ricevendo solo il giorno prima della partenza i dettagli dell'incarico: sviluppare un'idea innovativa per fornire entro 5 anni acqua potabile e servizi igienici a 100 milioni di persone che vivono con meno di 10 dollari al giorno.
"Water.org già utilizza un sistema di crediti d'acqua, dei prestiti di microfinanza, per fornire a individui l'accesso all'acqua. La nostra idea è di ampliare questo sistema, utilizzando il 'crowd-funding', per fornire multipli accessi a più nuclei familiari e creare anche bagni comunali nelle comunità bisognose," spiega Felipe.
In cinque ore intense il team ha messo insieme il suo progetto che ha convinto i giudici e dato l'accesso alla finale di New York dove i 5 studenti Mba SDA sfideranno gli altri 5 team che hanno superato le qualificazioni svoltesi a Boston, San Francisco, Londra, Shanghai e una online. Il team sta ora raffinando il suo progetto da presentare ai giudici di New York, grazie anche al contributo del loro mentor, Domenico Zaccone, a.d di Sara Lee Italia, che ha messo a disposizione la sua esperienza nel mondo del largo consumo. Il team così sogna poi di ricevere il primo premio direttamente dalle mani di Bill Clinton, ospite d'onore della giornata. In palio, l'opportunità di lavorare con l'organizzazione non profit Water.org, co-fondata dall'attore Matt Damon, con un budget di 1 milione di dollari per provare a implementare la propria soluzione.
"Sarebbe un sogno vedere la nostra idea trasformata in una realtà che porta aiuto alla gente più povera. Un'idea basata su un modello che può essere implementato in tutto il mondo," racconta Felipe. "Certo, la concorrenza è molte forte ma faremo forza anche del nostro elemento multiculturale che ci porta molti vantaggi competitivi."
Il team contenderà la vittoria finale con Boston University School of Management, Stanford University Graduate School of Business, Università di Belgrado, Hong Kong University of Science and Technology e Cambridge University.
Al turno di Dubai aveva partecipato anche una seconda squadra del Mba della SDA composta da Antonello Coco, Catryn Wilson, Justin Peverini, Daniel Grimm e Christophe Feuillebois.