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Una vita da incubatore

, di Fabio Todesco
Dal motore di raccomandazioni fashion a un nuovo modo di riparare le auto, dalla piattaforma digitale anticontraffazione alla magia degli orologi: chi sono e che cosa vogliono realizzare le startup ospitate in Speed Mi Up

È da inizio giugno che fanno una vita da incubatore. I cinque gruppi imprenditoriali che hanno vinto il primo bando di Speed Mi Up, l'incubatore di Università Bocconi, Camera di Commercio di Milano e Comune di Milano, stanno lavorando alacremente per realizzare le loro idee. Seguono il programma di formazione non convenzionale proposto dai docenti Bocconi, si chiariscono le idee sul modello di business, sviluppano il network di relazioni e si conoscono meglio tra di loro. Tra team diversi si sono sondati, si sono scambiati idee e, in molti casi, cominciano a mettere a fattor comune le loro conoscenze e, in alcuni casi, a progettare collaborazioni tra di loro. E attendono la nuova generazione di imprenditori, che risponderà al secondo bando di Speed Mi Up, che si chiuderà il 14 novembre.

Trendee Me vuole suggerire ai fashion addict come vestirsi oggi; Cercaofficina vuole rendere più veloce ed economico il processo di riparazione di un'auto; Cryptobrand vuole realizzare una piattaforma digitale anticontraffazione e antifrode; D1 presenterà presto orologi che suggeriscano l'idea di dinamicità e magia. Un quinto gruppo preferisce sviluppare ancora la propria idea prima di renderla pubblica.