Una giornata per Roberto Franceschi
A 40 anni da uno degli eventi più tragici che hanno colpito la comunità della Bocconi, il 23 gennaio la Fondazione Roberto Franceschi, con la collaborazione dell'Università e il patrocinio del Comune di Milano, organizza una serie di eventi per ricordare il "40° anniversario dell'uccisione di Roberto Franceschi", lo studente colpito mortalmente da un proiettile esploso da un'arma della polizia in occasione di una manifestazione studentesca nel 1973. La giornata inizierà, alle 11, nell'angolo tra via Bocconi e via Sarfatti, con una cerimonia davanti al monumento dedicato dagli artisti milanesi a Roberto Franceschi nell'aprile del 1977, alla presenza del sindaco Giuliano Pisapia, di Lidia Franceschi, presidente onorario della Fondazione, del rettore Andrea Sironi e del designer Enzo Mari. Proseguirà, quindi, alle 17, presso lo Spazio espositivo di via Roentgen, al piano -2, con l'inaugurazione della mostra "1966-1976 Milano e gli anni della grande speranza. Artisti, studenti, lavoratori tra impegno e utopia", un percorso articolato in sezioni dedicate alle principali aree di ricerca di quegli anni che coinvolgerà l'intero tessuto dell'Università e che sarà visitabile fino al 10 aprile, "un evento", precisa Cristina Franceschi, presidente della Fondazione Roberto Franceschi Onlus, "che non si propone intenti commemorativi ma di concorrere a ricostruire il decennio 1966-1976 attraverso le spinte positive e le grandi speranze che lo caratterizzarono".
Alle 20, presso l'aula magna di via Gobbi 5, il rettore Sironi e Lidia Franceschi assegneranno le borse di studio intitolate a Roberto Franceschi, destinate a finanziare progetti di studio su argomenti attinenti ai temi della povertà e della disuguaglianza. I vincitori entreranno a far parte del Network Roberto Franceschi, rete sovranazionale di studiosi premiati dalla Fondazione negli anni. La serata terminerà quindi con lo spettacolo teatrale The History Boys, tratto daun testo del 2004 di Alan Bennett, a cura della Compagnia Teatro dell'Elfo e con la presenza di Elio De Capitani.