Striscia il telefonino
Usare lo smartphone come carta di credito è il futuro, ormai prossimo, anche in Italia. Con innegabili vantaggi per tutti, sia di comodità, sia perché, come dicono i vincitori del contest lanciato da Telecom Italia e Gsma nell'ambito del corso Digital marketing and e-commerce advanced del campus abroad di Singapore dello scorso luglio, "se c'è una cosa che noi giovani non dimentichiamo mai, questo è proprio il telefonino". I bocconiani Giorgia Yasmine Rocca, Chiara Muscolino, Federico Preda, Valerio Vecchio e Matteo Zuccari, assieme a Sze May Cheng della National University of Singapore, sono stati premiati per il loro lavoro "NFCinema" martedì 18 settembre, all'Università Bocconi, nell'ambito di un workshop dedicato alla presentazione dei sei progetti elaborati dagli studenti sul tema della "Near Field Communication", alla presenza delle docenti Margherita Pagani e Anna Uslenghi, del Dipartimento di marketing della Bocconi, di Raffaele De Peppe, Industry Relations Telecom Italia/Gsma, Alfonso Mariconda, VP New Projects Development Telecom Italia, Francesco Iarlori, Project Manager Nfc – Professional Services Gsma.
"Un progetto che è piaciuto sia per la sua concretezza", spiega Margherita Pagani, "sia perché applicato a un settore, quello appunto dei cinema, che offre grandi potenzialità". Cinema come punto di partenza, quindi, ma gli sviluppi e le potenzialità, spiegano i ragazzi, sono senza limiti: "Ci siamo focalizzati sui cinema dei circuiti Uci e The Space, che insieme coprono il 41% del mercato italiano. In poche parole, 'strisciando' il proprio telefonino come fosse una carta di credito facendo una fila dedicata, sarà possibile acquistare i biglietti". Ma questo è, ovviamente, solo l'inizio. Perché questa tecnologia, che in pratica consta di un chip applicato direttamente sulla sim card, serve innanzitutto per acquisire dati e informazioni che si tradurranno in vantaggi per tutti: per i cinema, in questo caso, che invieranno offerte personalizzate al cliente sulla base dei propri interessi, per i clienti, che potranno beneficiare di offerte e sconti, e per Telecom, che ovviamente acquisirà una messe significativa di informazioni sull'utente. "La tecnologia esiste già", spiegano gli studenti, "e il chip inserito nella sim, piuttosto che nel telefonino, garantisce maggiore sicurezza. Anche la sua applicazione è facile, perché i cinema dovrebbero solo dotarsi dell'apposita apparecchiatura".
Il fatto di aver ideato e perfezionato il progetto a Singapore non è un dettaglio insignificante, perché quello che qui "sta per accadere" là è già realtà: "Singapore e in generale quella parte dell'Asia sono il centro del mondo per quanto riguarda l'uso della Near Field Communication", spiegano i vincitori che potranno esporre il loro progetto durante il Gsma Nfc and Mobile Money Summit di Milano, dal 22 al 25 ottobre, "là è già realtà persino per acquisti di poco conto, come una consumazione in un chiosco. Anche da noi dovrà essere così, servire per acquisti 'd'impulso' come per esempio il biglietto della metro, o pianificati, come appunto biglietti per cinema, teatro, stadio, facendolo magari attraverso internet. Unica condizione avere uno smartphone. Ma chi non ce l'ha?".