Sicurezza versus liberta'. Il punto di vista di Marco Minniti
Con la definitiva trasformazione in legge del decreto antiterrorismo, poco meno di un mese fa, sono state introdotte una serie di nuove misure volte a contrastare in particolare i foreign fighters, anche attraverso la lotta al proselitismo su internet e attraverso investigazioni nelle carceri. Delle implicazioni della nuova legge discuterà Arianna Vedaschi, professore associato di diritto costituzionale, insieme a Marco Minniti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alle informazioni per la Sicurezza nel corso dell'incontro "Sicurezza vs libertà. Il decreto antiterrorismo diventa legge" organizzato da dalla Scuola di giurisprudenza della Bocconi. L'evento si terrà presso l'aula Manfredini della Bocconi, il 14 maggio alle ore 12,30.
"Le misure introdotte, nel rispondere alla continua sfida sferrata alla sicurezza dalla minaccia terroristica, dimostrano che l'impegno del governo a garantire la libertà dalla paura è una priorità nell'agenda politica nazionale", commenta Arianna Vedaschi. "Il punto, però, è: le democrazie liberali, e tra queste quella italiana, sono in grado di combattere la nuova dimensione del terrore rimanendo tali, ossia non tradendo i valori e gli ideali che le connotano e le distinguono dai regimi illiberali?".