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SDA Bocconi aderisce alla "Women on Board Initiative"

, di Fabio Todesco
Promossa dalla vice presidente UE Reding allo scopo di frantumare il soffitto di vetro

SDA Bocconi School of Management unisce le proprie forze a quelle di altre business school, donne appartenenti ai cda di grandi imprese e la Commissione europea nella "The European Business Schools /Women on Board Initiative", un gruppo che si propone di trovare modalità concrete per frantumare il soffitto di vetro che limita l'accesso delle donne ai consigli di amministrazione (cda) europei, una delle priorità espresse dalla vice presidente della Commissione europea, Viviane Reding.

Il gruppo si è riunito per la prima volta il 26 settembre 2011, e il 5 dicembre ha pubblicato un appello che identifica azioni specifiche che le business school potrebbero intraprendere per promuovere la leadership femminile nel mondo europeo degli affari.

Alberto Grando, dean della SDA Bocconi, ha scritto una lettera al vice presidente Reding esprimendo il proprio piacere nel rispondere all'appello e nel fare fronte comune con le business school e le associazioni già partner del progetto. Paola Profeta, la professoressa nominata responsabile dei rapporti con "The European Business Schools /Women on Board Initiative", ha consegnato personalmente la lettera alla vice presidente Reding.

Il 7 marzo 2012, come primo risultato del proprio lavoro, "The European Business Schools /Women on Board Initiative" ha pubblicato una lista di oltre 3.500 donne pronte a occupare un posto nei cda, identificate dalle istituzioni del gruppo.

La lettera del dean Grando alla vice presidente Reding comprende una descrizione dell'Osservatorio sul Diversity Management della SDA Bocconi. Tra le sue attività c'è anche l'identificazione di donne pronte a entrare nei cda, in collaborazione con la Professional Women's association di Milano.