Sanita', il monitoraggio da parte dei cittadini rende
Una riduzione di un terzo dei decessi infantili, un aumento del peso dei bambini e un miglioramento generale dei servizi. Sono questi i benefici più diretti che risultano da un esperimento sul campo condotto in Uganda da Martina Björkman, dell'Igier Bocconi, e Jakob Svensson, del Cepr, per misurare i risultati del monitoraggio da parte dei cittadini sull'erogazione dei servizi sanitari. Risultati pubblicati sul Quarterly Journal of Economics del Massachusetts Institute of Technology (Mit).
Per l'esperimento i ricercatori hanno organizzato, coadiuvati dalle ong locali, una serie di incontri tra rappresentanti di 50 comunità locali (coinvolgendo poi direttamente nello studio circa 5.000 nuclei familiari) e lo staff sanitario locale per avviare la partecipazione dei cittadini al monitoraggio dei servizi di sanità pubblica primaria. Durante gli incontri i cittadini hanno illustrato le loro osservazioni sullo stato del servizio e le loro proposte per migliorarlo. Lo scopo era di avviare le comunità a essere più coinvolte e rafforzare la loro capacità di stimolare le autorità a rendere conto delle loro performance e responsabilità.
Il monitoraggio è stato poi continuamente incoraggiato tramite una serie di ulteriori incontri all'interno delle comunità e con lo staff sanitario, ispezioni nelle cliniche e l'introduzione di strumenti come le cassette dei suggerimenti.
Un anno dopo i ricercatori hanno scoperto che nelle comunità coinvolte nel progetto il tasso di decesso di bambini sotto i 5 anni era diminuito del 33% e il peso dei bambini era aumentato. Inoltre, l'utilizzo dei servizi di ambulatorio era aumentato del 20%, le visite preparto del 19% e si notava un notevole miglioramento in una serie di altri parametri (vaccinazioni dei bambini, tempi di attesa, ecc.). Secondo gli autori ciò è conducibile al fatto che gli operatori sanitari si sforzassero maggiormente a servire le comunità e il livello dei servizi nei vari distretti sotto esame era proporzionale al grado di partecipazione dei cittadini.
Il progetto ha visto il sostegno della Ministero per la salute dell'Uganda e della Banca Mondiale.