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Quanto pesa l'incertezza sulle decisioni di policy per il cambiamento climatico

, di Fabio Todesco
Valentina Bosetti e due coautori, in un paper pubblicato da Nature Climate Change, mostrano che l'avversione all'incertezza puo' essere decisiva, nel plasmare le politiche sul clima, quanto il tasso di attualizzazione

In Selection of Climate Policies under the Uncertainties in the Fifth Assessment Report of the IPCC (Nature Climate Change , Vol. 5, August 2015, advanced online publication doi: 10.1038/nclimate2721) Laurent Drouet (FEEM), Valentina Bosetti (Dipartimento di Economia) e Massimo Tavoni (Politecnico di Milano) forniscono ai decisori politici uno schema che consente di valutare come le loro preferenze temporali e di rischio si traducano in raccomandazioni politiche sul clima.

L'incertezza, sia sui costi delle azioni di mitigazione sia su quelli dei potenziali danni provocati dal clima, compresi gli eventi catastrofici, è ampia e viene quantificata per mezzo delle proiezioni fornite dai modelli e dei giudizi degli esperti. Il paper è il primo tentativo di mettere insieme tutta questa informazione, facendo leva sui risultati dei tre gruppi di lavoro dell'IPCC Fifth Assessment Report, e applicando i più aggiornati metodi di scienza delle decisioni.

Diventa allora possibile osservare, data la migliore informazione sull'incertezza oggi disponibile, quali criteri di decision making e quali preferenze temporali sono in linea con l'obiettivo dei 2° C stabilito dalla United Nations Framework Convention on Climate Change.

I dati su cui è costruito il paper saranno presto resi disponibili attarverso strumenti interattivi, allo scopo di stimolare un processo trasparente e democratico nelle prossime negoziazioni sul clima.