Quando la startup e' sociale
L'Italia del sociale ha trovato, negli ultimi tempi, un motore di sviluppo in più: si tratta delle startup innovative a vocazione sociale, giovani imprese che fanno del Terzo settore il proprio terreno di lavoro. Ne discute la storia di copertina di novembre di viaSarfatti25, il mensile dell'Università Bocconi, grazie ai contributi di Francesco Perrini e di cinque alumni della Bocconi, che, tra finanziatori, incubatori sociali, fondazioni filantropiche e onlus, vivono ogni giorno queste realtà.
Il numero di novembre è particolare anche per un altro motivo: segna il saluto di fine mandato di Andrea Sironi in qualità di rettore della Bocconi – saluto al quale viaSarfatti25 dà voce attraverso una lunga intervista in cui il professore di finanza si racconta e traccia il bilancio del suo lavoro –, e segna l'ingresso sulle pagine della rivista, con la firma del suo primo editoriale, del nuovo rettore, Gianmario Verona.
Le interviste di questo numero continuano poi con la voce di Alessandro Paparelli, vicepresidente delle risorse umane di Kering Asia Pacific, che ragiona su come stia cambiando oggi la funzione sul campo, tema che è affrontato anche dall'editoriale della docente Gabriella Bagnato, che si concentra in particolare sul rapporto con la generazione dei millennial.
Molti i temi affrontati dai professori della Bocconi negli altri editoriali che compongono il numero. C'è un'analisi degli effetti economici di un terremoto sulle imprese, anche quelle non del territorio colpito direttamente (Julien Sauvagnat), c'è quella sui contratti della finanza nella Gran Bretagna del dopo brexit, di Marco Ventoruzzo, e c'è il pezzo di Roberto Roson e Martina Sartori sul cambiamento climatico visto come gigantesca tassa regressiva. Inoltre, Arianna Vedaschi riflette sullo stato della pena di morte nel mondo, mentre Emanuele Lucchini-Guastalla su quello dei diritti delle coppie dello stesso sesso in Italia. Matteo Vizzaccaro e Francesco Sacco, infine, si occupano rispettivamente delle eccellenze nella piccola imprese e di fare il punto sull'agenda digitale italiana.