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Profondamente Bill Viola

, di Andrea Celauro
L'artista americano in Bocconi per una lezione speciale sul senso dell'essere artista
Bill Viola

"Voi siete ragazzi, siete nella fase più importante e positiva della vostra vita, siete come una farfalla all'inizio del pomeriggio". La lezione di Bill Viola, ieri in Bocconi, organizzata dall'Università e dal Fondo italiano per l'ambiente, più che un semplice racconto della poetica personale dell'artista newyorkese è diventata un appello ai tantissimi studenti presenti a non perdere di vista la loro freschezza.

L'artista, che è uno dei maggiori esponenti mondiali della video arte e in questi giorni è in Italia per l'inaugurazione a Villa Panza, a Varese, della mostra Reflections (11 maggio - 28 ottobre 2012), ha incontrato i ragazzi insieme al vicepresidente del Fai, Marco Magnifico, e i docenti Bocconi Stefano Baia Curioni, Antonella Carù e Andrea Rurale. Viola, che durante il suo intervento ha mostrato alcune sue opere video, come Fire woman (2005) e The quintet of the astonished (2000), ha parlato a lungo delle caratteristiche del suo lavoro e della sua visione dell'essere artista, fortemente orientata alla ricerca della sensibilità interiore: "Tutti noi possediamo un gioello in noi che è la vita, siamo tutti messaggeri del cosmo", ha detto avvertendo di "dare retta al cuore, che sa sempre la differenza tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato".

Fire woman, video del 2005

E ha arringato gli studenti invitandoli a rompere le regole perché "non esistono i maestri, sono i ragazzi a trasformare il mondo, come oggi i giovanissimi geni di internet". Lo stesso è nella storia dell'arte: "Michelangelo, ad esempio, ha realizzato la pietà a 24 anni. Per cui tenete gli occhi aperti, anche sull'ironia e la parodia del mondo, e non mollate". Guai ad arenarsi di fronte al momento di crisi, come quello economico, sociale e politico che il mondo intero sta vivendo negli ultimi anni. "Ogni rivoluzione nasce da una crisi, oggi i giovani hanno di fronte opportunità incredibili, nuovi sogni, nuove idee. È il momento migliore per loro". Se si vuole essere artisti, tuttavia, non basta tenere gli occhi aperti sul mondo, ma bisogna rischiare grosso, dice Bill Viola. "La vita che vi entra dentro deve danneggiarvi. Dovete perdervi e soffrire. Se sarete artisti, lo sarete tutta la vita. Se sarete artisti, tutto il vostro corpo ne sarà coinvolto".