Mettiamo Milano sottosopra
Sconvolgere l'aspetto urbanistico della città di Milano per cambiare anche le abitudini dei cittadini. Come? Sfruttando il sottosuolo con la costruzione di linee leggere della metropolitana nei vecchi corsi d'acqua coperti, con la riconversione delle cantine degli edifici privati e pubblici in parcheggi e con la promozione di nuovi siti archeologici. È in sintesi l'idea di 'Milano SottoSopra', il progetto che ha consentito a Giacomo, Marta e Cecilia Scandroglio di aggiudicarsi il concorso 'Un'idea per la tua città', promosso dall'Università Bocconi e patrocinato dal Comune di Milano. I ragazzi sono stati premiati oggi, nel corso della 17esima Giornata Clapi, dal presidente dell'Anci e sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, dall'assessore del Comune di Milano Chiara Bisconti e da Federico Lega, direttore del Clapi.
'Un'idea per la tua città' chiedeva agli studenti dei trienni e dei bienni delle università italiane, divisi in gruppi di 3-5 persone, di proporre un progetto innovativo e realizzabile che riguardasse il miglioramento dei servizi ai cittadini o l'organizzazione interna del proprio Comune."Ripartire dalle città: questa è l'idea di fondo del nostro concorso", ha sottolineato Giovanni Valotti, direttore della Scuola universitaria della Bocconi. "È valorizzare la dimensione urbana per progettare nuovi sentieri di sviluppo economico e sociale. In questa prospettiva, energie fresche e idee nuove sono il contributo fondamentale che i giovani possono assicurare alla costruzione di un futuro migliore per tutti noi". Il gruppo vincitore è formato da tre fratelli milanesi: Giacomo è al secondo anno della specialistica di Economic and social sciences in Bocconi, Marta studia Giurisprudenza alla Statale, mentre Cecilia frequenta Scienze gastronomiche a Pollenzo. "Pensiamo che Milano, a causa del traffico, non sia una città a misura d'uomo, ma allo stesso tempo che abbia grandi potenzialità architettoniche inespresse e molte bellezze a volte nascoste. Di qui l'idea, che ha dato il nome al progetto, di metterla sottosopra". Il progetto, oltre al fine della sensibilizzazione dei cittadini verso le bellezze celate nel sottosuolo di Milano, nasce dall'esigenza di rendere la città più a misura d'uomo. Se infatti la prima campagna di cui si compone il progetto, 'ScopriMi', è finalizzata all'apertura al pubblico di luoghi del passato sconosciuti (i ragazzi fanno l'esempio del Tempio della notte presso Villa Finzi a Milano), le altre due sono dedicate all'utilizzo del sottosuolo per potenziare trasporti e parcheggi. 'EccoMi nuova', la seconda campagna, propone di utilizzare i canali degli antichi corsi d'acqua interrati (come lo scavo del Redefossi) per costruire due linee metropolitane leggere che integrino quelle già esistenti. 'DamMi l'esempio' e 'SeguiMi', invece, sono i due punti cardine della terza campagna, quella che vorrebbe liberare i viali della città dalle auto in sosta. Le due fasi, la prima indirizzata al pubblico, la seconda ai privati, intende infatti sfruttare le cantine degli edifici come parcheggi. "Si tratta di un progetto a lungo termine, chiaramente, che coinvolgerebbe in un primo tempo le cantine di alcuni edifici pubblici, da riconvertire in posti auto. Se la cosa funziona, attraverso incentivi da parte del Comune per sostenere i costi, si potrebbe chiedere ai privati di fare lo stesso nei propri edifici". Un'idea che, secondo i ragazzi, potrebbe costare "circa 25 mila euro a posto auto", spiega Giacomo.