Maryam Zehtabchi, tra matematica ed economia
"Il mio progetto più recente è una ricerca sul design industriale in tre Paesi del Sudest asiatico: Tailandia, Filippine e Indonesia", spiega Maryam Zehtabchi, Project Officer presso la Divisione di Economia e Statistica della World Intellectual Property Organization (WIPO). "Analizzando i dati a nostra disposizione abbiamo notato un uso del design industriale in quella regione che va ben oltre la media dei Paesi simili. La ricerca sul design industriale è un territorio dell'economia relativamente inesplorato, il che la rende attraente e sfidante. Ora stiamo cercando di comprendere motivo e portata economica del fenomeno. Significa andare in quei Paesi, condurre interviste, parlare con designer locali e con legali che si occupano di proprietà intellettuale". È quello che Zehtabchi chiama un lavoro su misura.
Dopo la laurea in Matematica a Teheran, dov'è cresciuta, a 23 anni fa richiesta d'ammissione in varie università scandinave che offrono programmi in lingua inglese. Finisce in Svezia, dove prende la laurea specialistica in Statistica prima di affrontare il PhD in Business Administration and Management in Bocconi. "Ero una principiante nel campo degli studi di economia e management, non sapevo che cosa aspettarmi. È stata una grande esperienza d'apprendimento. Mi sono focalizzata sui temi dell'innovazione, tecnologia, economia geografica. La ricerca quantitativa sulla proprietà intellettuale mi ha permesso di gettare un ponte fra il linguaggio dei numeri e quello dell'economia". L'interesse per i dati relativi alla proprietà intellettuale l'ha avvicinata alla WIPO, che ha presto scoperto essere una fonte attendibile di statistiche e ricerche. "Il lavoro che svolgo attualmente è la precisa continuazione della tesi di dottorato. A Milano ho avuto modo di interagire con professori di primo livello e la cosa mi ha aiutata a sviluppare il pensiero critico e a condurre ricerche rigorose. Apprezzo l'ambiente internazionale in cui lavoro. Amo confrontarmi con altri Paesi e culture, e imparare da essi