Maria Vittoria e il suo Segreto
Forse farà il ministro dei beni culturali, oppure gestirà un grande museo. L'idea di iscriversi al corso di laurea in Economia e management per arte, cultura e comunicazione, Maria Vittoria Casarotti Todeschini, 22enne padovana, l'ha maturata perché, dice, "credo fermamente nella necessità di difendere e valorizzare il patrimonio artistico italiano". Un'utopia? "Forse, ma sto studiando per quello". A settembre terminerà il Cleacc, poi si iscriverà alla'Acme, per specializzarsi. O, meglio, questo era il percorso stabilito fino a qualche mese fa, ma adesso qualcosa è cambiato e un'altra strada, non meno entusiasmante, si è aperta.
"Ho sempre avuto una vena artistica, prima studiando pianoforte e canto, poi, una volta arrivata in Bocconi, ho preso parte al musical Kashmir e al film Le Kiss Noir, che quest'anno sostituisce il musical".
Ed è stato solo l'inizio. Perché a Padova Maria Vittoria si iscrive alle selezioni per partecipare alle riprese di un film e viene scelta. Sarà una delle protagoniste de Il segreto, del regista Antonello Belluco, dove interpreterà Ada, "in una storia, tratta da un fatto realmente accaduto, che si svolge nei difficili anni successivi alla fine della seconda guerra mondiale, quando i partigiani si vendicano degli ex fascisti ormai sconfitti". Gli attori sono quasi tutti esordienti, l'unico nome noto al grande pubblico è quello di Romina Power.
Il film, che verrà distribuito nel prossimo febbraio, ha rappresentato un impegno notevole in termini di tempo e di fatica, ma anche un'esperienza bellissima. "C'era un grande clima tra noi attori", racconta, "si passavano intere giornate insieme, 11 ore fra trucco, prova dei costumi e riprese. Questo per circa un mese, perché, essendo una piccola produzione, c'era la necessità di ottimizzare i tempi e le risorse".Se farà l'attrice, Maria Vittoria studierà per quello, frequenterà corsi di recitazione, si specializzerà. "Anche se mi rendo conto che si tratta di una strada difficile, impervia. Potrei anche rimanere nel cinema con altri ruoli, lavorando nella produzione con compiti amministrativi o di fundraising, oppure come autrice. Per questo la laurea specialistica è fondamentale". Altrimenti c'è sempre una posizione da ministro che prima o poi si libererà.