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Marcello Polacci in mostra alla Bocconi

, di Fabio Todesco
Le opere dell'artista versiliese dal 5 marzo al 27 aprile in Sala Ristorante

"I quadri di Polacci, in buona sostanza, funzionano come macchine per sognare. Appesi alle pareti subito ne contraddicono il chiuso spessore fisico, lo sfondano con le loro imprevedibili aperture, instradando lo sguardo per molteplici sentieri onirici. Sono quadri che ad ogni nuovo incontro mostrano qualcosa di più agli occhi della mente e dicono qualcosa di nuovo alle orecchie del cuore", scrive Critina Acidici, soprintendente per il polo museale fiorentino, di Marcello Polacci, il pittore che inaugura la sua personale alla Bocconi, lunedì 5 marzo alle 18.

Versiliese di Pietrasanta, Polacci è sempre vissuto a Forte dei Marmi e, pur non avendo mai frequentato una scuola d'arte, ha sempre coltivato la sua grande passione per la cultura e l'arte frequentando artisti e letterati, instaurando con loro rapporti di amicizia e di reciproca stima, come Arturo Dazzi, Marino Marini, Felice Carena, Mino Maccari, Mauro Reggiani, Ernesto Treccani, Antonio Bueno, Gianni Dova, Pietro Cascella, Curzio Malaparte, Piero Bigongiari, Massimo Carrà, solo per citarne alcuni.

Polacci è tornato a fare il pittore a tempo pieno da quando è in pensione. Aveva cominciato a dipingere alla fine degli anni '50, ma dopo pochi anni si era trovato a dover scegliere tra questa attività e il lavoro di pediatra. Scelse la pediatria, continuano a dipingere solo nel tempo libero e impegnandosi nella promozione culturale come direttore della Galleria comunale d'arte moderna di Forte dei Marmi per una ventina d'anni.

La mostra di Polacci è liberamente visitabile dal lunedì al sabato (ore 9-12) nella Sala Ristorante dell'Università Bocconi, via Sarfatti 25, dal 5 marzo al 27 aprile 2012.