Mafie al Nord, il ciclo approda in Bocconi
La scelta della data non è casuale. Il 23 maggio del 1992, infatti, la mafia uccise il giudice Giovanni Falcone, la moglie e tre uomini della scorta in quella che è passata alla storia come la strage di Capaci. Ricorrenza che viene ricordata anche a Milano attraverso molte iniziative, tra le quali il seminario "La penetrazione del crimine organizzato nei settori legali: riciclaggio, distorsioni della concorrenza e contaminazione dei segmenti legali", in programma all'Università Bocconi, in aula N01, alle 14,30. Un evento che fa parte di un ciclo di incontri, in collaborazione tra le sette università milanesi e l'Associazione Libera, in programma nelle varie università, che ha per tema la presenza mafiosa al Nord.
L'incontro in Bocconi, introdotto da un intervento di Susanna Schwarz, associata di Libera e coordinatrice dei seminari interuniversitari sui problemi della criminalità organizzata, vedrà le relazioni di Michele Polo, ordinario di economia politica e prorettore per l'organizzazione interna alla Bocconi, Donato Masciandaro, ordinario di economia politica e direttore del Centro Paolo Baffi sulle banche centrali e sulla regolamentazione finanziaria, e Alberto Alessandri, docente di diritto penale in Bocconi.
"Nella mia relazione", spiega Michele Polo, "analizzerò i modi e gli effetti del reinvestimento dei proventi illeciti nell'economia legale e farò un quadro delle distorsioni che si determinano a seguito dell'intervento di attori illegali nei mercati legali". Quindi sarà la volta di Donato Masciandaro, che, dice ancora Polo, "parlerà di riciclaggio e della possibilità di vigilanza e contrasto da parte di Bankitalia cui è demandato il controllo sull'attività delle banche. Controllo che", continua il docente della Bocconi, "non è invece così ferreo sulle attività di commercialisti e operatori finanziari".Il terzo intervento, a opera di Alberto Alessandri, "verterà invece sui nuovi strumenti legislativi e le tecniche di indagine messe a punto per colpire questi fenomeni". L'incontro in Bocconi è il quinto del ciclo. Prossimo appuntamento, in ottobre, al Politecnico, su "Gli habitat delle mafie nel Nord Italia: spazi in abbandono, sottoutilizzati, aperti e residuali".