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L'Italia in Europa. Le politiche dei trasporti per rimanere in rete

, di Susanna Della Vedova
Il nuovo libro di Oliviero Baccelli il 19 marzo a Roma

I driver dello sviluppo del settore dei trasporti e della logistica sono cambiati radicalmente nel corso degli ultimi anni, senza che le politiche nazionali di settore relative alla pianificazione e alla regolazione siano state in grado di adeguarsi in modo convincente.
Il ritardo da parte del sistema Paese nel comprendere la rilevanza delle politiche dei trasporti e della logistica promosse a livello europeo, è evidente.

Oliviero Baccelli, vicedirettore CERTeT, Centro di Economia Regionale dei Trasporti e del Turismo e direttore del master universitario in Economia e Management dei Trasporti, della Logistica e delle Infrastrutture dell'Università Bocconi, in "L'Italia in Europa. Le politiche dei trasporti per rimanere in rete" (Egea 2013) offre uno stimolo all'attuazione di forti innovazioni nel settore dei trasporti in logica europeista da implementare in tempi brevi e con logiche non solo di politica industriale ma anche di politica economica.

Il volume, scritto con i contributi di Mario Virano, presidente dell'osservatorio della Torino Lione e di Paolo Costa, presidente dell'autorità portuale di Venezia e la prefazione di Lanfranco Senn, ordinario di economia regionale in Bocconi e direttore CERTeT, sarà presentato a Roma martedì 19 marzo (ore 17 sala verde Federmanager, via Ravenna 14), in occasione di un workshop moderato da Morena Pivetti del Sole 24 Ore, a cui parteciperanno: Mario Virano; Giorgio Ambrogioni, presidente di Federmanager, anche Barbara Morgante, direttore centrale strategie e pianificazione di FS; Maria Margherita Migliaccio, direttore generale per lo sviluppo del territorio, la programmazione ed i progetti internazionali del Ministero dei Trasporti; Valeria Battaglia, direttore centrale di Federtrasporto; Luca Sisto, responsabile politiche dei trasporti di Confitarma; Paolo Ferrandino, segretario generale di Assoporti. Conclude Carlo Poledrini, vice presidente Federmanager.