Le start up per i bocconiani
Giovedì 16 maggio per la Bocconi sarà la giornata delle start up. Per trarre ispirazione, per imparare, per osservare come si muovono quelle avviate e per discutere. Lo #startupday è organizzato dall'Entrepreneurship Club, l'associazione che coagula intorno a sé l'interesse per l'imprenditorialità e la nuova impresa attraverso l'impegno di una quarantina di studenti che si sono selezionati in base alle esperienze imprenditoriali effettive, vuoi nelle imprese di famiglia, vuoi nelle start up che, in Università, non mancano.
La manifestazione, che terrà occupata l'aula magna di via Gobbi per tutta la giornata, è organizzata in collaborazione con Kairos Society, l'acceleratore d'impresa Speed MI Up, la Bocconi Alumni Association e Uber. La sessione mattutina sarà aperta dal rettore della Bocconi, Andrea Sironi, quella pomeridiana dal consigliere delegato, Bruno Pavesi.
La mattinata è dedicata all'ispirazione (con speech la cui struttura si rifà a quelli del TED) e alla formazione, attraverso il racconto dell'internazionalizzazione di startup italiane e del radicamento in Italia di startup straniere. L'internazionalizzazione dell'ambiente delle start up è una realtà vissuta anche alla Bocconi, dal momento che molti dei soci dell'Entrepreneurship Club sono studenti tedeschi o dell'Europa dell'Est.
Nel pomeriggio quattro startupper bocconiani potranno presentare pubblicamente la propria iniziativa ad altrettanti finanziatori professionali e consulenti, che li metteranno alla prova con una serrata sessione di domande e risposte.
La giornata si concluderà con un dibattito sui fabbisogni formativi per stimolare la creazione d'impresa, in cui Carmelo Cennamo, docente di entrepreneurship alla Bocconi, si confronterà con Paris De l'Etraz, direttore del Dipartimento di entrepreneurship della IE Business School e con Mark Zeus Daniel, fondatore di Goal Hawk e Thiel Fellow.
Alessandro Piccolo e Luca Bovone, i responsabili dell'Entrepreneurship Club, contano di avere 200 persone al loro evento.