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L'anno di svolta di Bocconi Chinese students association

, di Lucia Schieppati
Nuovo assetto per Bocconi chinese students, ripartire dalle fondamenta per costruire un'associazione unita e proattiva

"Quest'anno la nostra associazione ha decisamente cambiato strada rispetto al passato. Infatti abbiamo organizzato una sola conferenza, invece di quattro come abbiamo fatto gli anni scorsi. Ma l'abbiamo organizzata insieme a un'altra associazione studentesca, Bocconi sudents for fashion, mettendo insieme i nostri interessi con una conferenza su China and Luxury: quest'anno abbiamo puntato molto sulla collaborazione con le altre realtà studentesche". Erika J. Lin, presidente dell'associazione, racconta come e perchè quest'anno l'attività di Bocconi Chinese students (Bcs) abbia cambiato rotta rispetto agli anni precedenti. Numerose sono state le China talks, eventi "a porte chiuse" dedicate ai soci e che hanno trattato diversi temi: economia, finanza, business, alle quali hanno partecipato come relatori professionisti occidentali che lavorano e hanno maturato la loro esperienza nel mondo asiatico. "Ma soprattutto quest'anno abbiamo avuto bisogno di fare gruppo: per ragioni di assestamento interno della società, del cambio del board e delle numerose nuove iscrizioni abbiamo preferito incentrare la nostra attività sul consolidamento del team composto da una ventina di membri attivi" sono state numerosissime le occasioni di incontro, tra aperitivi, colazioni, cene e altri momenti ricreativi utili per costruire e cementare i rapporti come documentano le numerosissime foto pubblicate sulla loro pagina Facebook. Su questa base consolidata l'anno prossimo il team di Bcs riprenderà la strada degli anni precedenti, ossia conferenze e eventi che coinvolgano tutti gli studenti con l'obiettivo di creare una rete di collaborazione sempre più fitta con le altre associazioni studentesche.

"Secondo me l'iniziativa più bella di quest'anno è stata la mostra fotografica. Prima di tutto abbiamo lanciato un contest Stories of integration – unveiled chiedendo ai nostri compagni di raccontarci per immagini come vivono l'integrazione in Bocconi e nei contesti che frequentano. Ci hanno mandato le foto con un loro pensiero. Poi abbiamo decretato un vincitore che è stato premiato in occasione della mostra fotografica che abbiamo allestito nel foyer del Velodromo. Sicuramente riproporremo un'iniziativa del genere, stiamo già lavorando a una nuova idea..."