La voce dell'Nba a Radio Bocconi
Lockout, parola che ai più non dice molto ma che è diventata familiare per tutti gli appassionati di basket, soprattutto Nba. La serrata dei proprietari delle 30 franchigie del più importante campionato di basket al mondo, che non sono riusciti a raggiungere un accordo con l'associazione dei giocatori sulla suddivisione dei proventi, continua e ha di fatto già provocato lo slittamento delle prime due settimane della stagione. E non si intravede la fine, anzi i più pessimisti temono adddirittura che possa saltare l'intera stagione. Di questo e di molti altri temi si è parlato ieri, dalle 16 alle 17, in Basket Mania, la trasmissione di Radio Bocconi sul basket a stelle e strisce, ma non solo, condotta da Filippo Camozzi e Jacopo Di Falco, con un ospite d'eccezione, il commentatore di basket internazionale di Sportitalia, Niccolò Trigari.
"Quando finirà il lockout?", hanno chiesto i conduttori, "difficile prevederlo, ma un momento favorevole può essere quello delle vacanze di fine anno, come già successo in passato", la risposta di Trigari, che ha aggiunto: "Di certo quando i proprietari delle squadre più importanti si saranno stancati di perdere soldi la situazione si sbloccherà". Sul perché la Nba si trovi in questa situazione, e sulle difficoltà del basket americano in generale, il commentatore di Sportitalia è stato chiaro: "Ci sono troppe squadre, alcune delle quali non generano interesse e quindi ricavi adeguati. L'ideale sarebbe eliminarne qualcuna, quattro sarebbe un numero realistico, ma non credo che accadrà visto che la politica di espansione è stata uno dei cavalli di battaglia dell'attuale commissioner David Stern".