La politica monetaria alla ricerca di una nuova normalita'
La politica monetaria è alla ricerca di una nuova normalità, dopo che la crisi finanziaria di questi anni e gli strumenti utilizzati per uscirne hanno messo in discussione ogni convinzione al riguardo. Se ne discuterà domani, 14 aprile, alla Bocconi nel corso del convegno Central banking and monetary policy: Which will be the new normal?, organizzato congiuntamente dal Baffi Carefin Centre for Applied Researchon International Markets, Banking, Finance and Regulation, e da Suerf, The European Money and Finance Forum, una associazione europea tra economisti delle banche centrali, dell'accademia e delle istituzioni finanziarie.
"La politica monetaria tradizionale era basata su tre pilastri", afferma Donato Masciandaro, direttore del Dipartimento di economia della Bocconi e membro del Council of Management di Suerf: "Un obiettivo, espresso in termini di inflazione; uno strumento, i tassi di interesse; un attore indipendente come la banca centrale. Ma negli ultimi anni gli obiettivi sono stati declinati anche in termini di crescita e di stabilità finanziaria e il livello di inflazione auspicabile è stato messo in discussione, perché troppo alto per alcuni e troppo basso per altri. Soprattutto dal 2014 in poi, quello che era lo strumento a disposizione delle banche centrali si è trasformato in un intero arsenale. La stessa indipendenza, infine, è stata messa in discussione, perché quanto più l'azione delle banche centrali ha effetti non solo monetari, tanto più i governi si sentono in diritto di dire la propria".
A discuterne, in un convegno dal taglio accademico ma focalizzato su un tema di forte attualità, ci saranno accademici di tutto il mondo e il vice direttore della Banca d'Italia, Fabio Panetta.