La crisi in tre stanze
Tre stanze per entrare nella crisi economica, conoscerne la cause e gli effetti e uscirne con una soluzione per ripartire. E' l'originale format della mostra "Un impiego per ciascuno, ognuno al suo lavoro. Dentro la crisi oltre la crisi", curata da Obiettivo Studenti e allestita nel foyer del Velodromo dell'Università Bocconi, in piazza Sraffa, dal 22 al 26 marzo. "Una mostra", spiega Giulia Bardelli di Obiettivo Studenti, "che vuole spiegare la crisi economica a un pubblico vario, dagli adulti agli studenti delle superiori, esaminando sia i fatti della crisi sia le risposte date da governi, banche centrali e imprenditori". La mostra, pensata e realizzata grazie al lavoro di studenti della Bocconi e della Cattolica, è costituita da tre distinte stanze, ognuna delle quali è aperta da un video realizzato dal giornalista della Rai Enrico Castelli e chiusa da un altro video opera del comico Paolo Cevoli.
In mezzo, pannelli esplicativi sulle cause della crisi conducono da un video all'altro. "La mostra ha il suo punto di forza nella terza stanza", spiega William Barcella, "dove sarà mostrato un video nel quale gli studenti hanno intervistato importanti personaggi della finanza e dell'imprenditoria, da Corrado Passera a Diego Della Valle a Leonardo Del Vecchio, per avere da loro una ricetta per ripartire. E' questo il vero passo in più".
La mostra, che è stata allestita la prima volta in occasione dello scorso Meeting di Rimini e poi riproposta all'Università Cattolica, al Palazzo della Regione e a Palazzo Marino, sarà inaugurata ufficialmente mercoledì 23 marzo con il convegno "Dentro la crisi, oltre la crisi. Come ripartire?", nell'Aula Maggiore della Bocconi, alle 18, ospiti il rettore della Bocconi, Guido Tabellini, Corrado Passera e Giorgio Vittadini."Tutti potranno visitare la mostra", spiegano i rappresentanti di Obiettivo Studenti, "non solo gli studenti Bocconi ma anche gli esterni. Sono previste visite guidate e saremo aperti anche sabato 26 in occasione dell'Open Day, alcuni licei ci hanno già chiesto la possibilità di una visita".