Kori nel paese delle piccole cose
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Lo scorso febbraio, quando ha scoperto che la sua richiesta per uno scambio di un anno in Italia e alla Bocconi era stata accettata, Kori Kira Juan ha pubblicato un video su YouTube, nel quale saltava di gioia. Non lo troverete più, perché doveva essere il primo video di un vlog e quando Kori ha capito che non ce l'avrebbe fatta a realizzare un video la settimana ha preferito cancellarlo. Ma potete trovare una traccia della sua felicità alla notizia in uno dei post del suo blog.
Questa ventenne studentessa americana di origine asiatica (metà coreana, metà filippina) è determinata a estrarre il meglio dalla sua esperienza italiana, sia dal punto di vista accademico, sia da quello personale. Si sta pagando lo scambio con il denaro guadagnato come student assistant alla University of California Santa Barbara (UCSB), dove frequenta un programma di letters and science con specializzazione (il major dell'ordinamento americano) in business and economics, e lo sta spendendo viaggiando in Italia e in Europa.
"Il mio capo alla UCSB era un'italiana", dice, "e ha contribuito al mio amore per l'Italia". La determinazione di Kori a fare lo scambio in Europa era forte e ha optato per un anno intero seguendo il consiglio di studenti più anziani della UCSB venuti alla Bocconi in passato. "la verità è che, in un primo momento, pensavo a Londra, per via della lingua, ma poi ho deciso di venire in Italia perché lo consideravo un posto più tranquillo e sicuro".
È probabile che la sua attrazione per le piccole cose abbia svolto un ruolo nella sua scelta. Il suo blog si occupa di piccole cose, è una collezione di piccole esperienze. Studia con impegno e ha passato con buoni voti gli esami intermedi, ma questo genere di informazione, nel blog, non trova spazio. Da settembre, quando è arrivata a Milano, è stata a Verona, Perugia, Parigi, Nizza, Monaco (tutte e due), Venezia, Toscana e Cinque Terre prima dell'alluvione ("la mia intenzione originale era di fare un viaggio al mese, ma al pensionato si trova sempre una sacco di gente che progetta viaggi nel weekend..."). Di ogni posto ricorda una cosa piccola, speciale, che le è accaduta: "Il punto sono le esperienze, non le destinazioni".
La sua idea dell'Italia era quella delle cittadine di provincia e si aspettava uno shock culturale maggiore rispetto a quello di cui ha fatto esperienza a Milano. "Milano è una grande città internazionale", dice, "i miei compagni di pensionato sono studenti internazionali e quelli del BIEM parlano inglese. Così l'impatto è stato morbido, ma ora mi piacerebbe immergermi di più nella cultura italiana, avere più interazione con gli studenti italiani, mettere alla prova il mio italiano".
Alla UCSB Kori era abituata a classi molto numerose ed è favorevolmente colpita dai 40 studenti delle classi BIEM e dall'interazione con i professori, anche se preferirebbe una maggiore varietà nell'impostazione delle lezioni.
"Sono sempre vissuta nella stessa, piccola area intorno a Santa Barbara", dice Kori, "ed ero abituata a una certa routine: gli stessi luoghi, gli stessi amici, le stesse associazioni; qui in Italia c'è molta più variabilità, si decide che cosa fare giorno per giorno. È un cambiamento – e non piccolo".